Milan, il club commissaria Paulo Fonseca?
La preparazione della partita contro il Venezia procede in un clima non proprio totalmente sereno. I sorrisi non si sprecano a Milanello, l’aria è cupa. Paulo Fonseca e il suo staff lavorano abbandonati a se stessi, nessun dirigente presenzia alle sedute. Giusto il d.s. Antonio D’Ottavio e il team manager Alberto Marangon. E’ previsto l’arrivo di Gerry Cardinale, il proprietario farà un salto al centro sportivo nell’immediata vigilia per parlare al gruppo squadra ed è previsto pure un summit con l’allenatore. In vista del trittico con Venezia, Liverpool e Inter bisogna serrare i ranghi. Il manager americano farà sentire il supporto all’attuale staff tecnico, si vorrebbe svoltare e andare verso risultati soddisfacenti. Ma a quanto sembra il tecnico è un uomo solo al comando, tanto è vero che dagli uffici di Viale Aldo Rossi gli sarebbero arrivati “consigli” sulla formazione da opporre ai veneti e sul modulo da utilizzare. Che prevedono la titolarità di Theo Hernandez e Rafael Leao. E il tecnico lusitano che fa? Nella conferenza stampa odierna ha messo in dubbio proprio la titolarità dei due giocatori protagonisti del diciannovesimo scudetto. Una sconfitta con i lagunari giocando male e senza grinta darebbe il via al cambio di panchina immediato, con la promozione di Daniele Bonera dal Milan Futuro. La novità è che il club avrebbe chiesto a Mauro Tassotti di affiancare il 43 enne tecnico bresciano. Il Milan è un calderone che ribolle, dove potrebbe accadere davvero di tutto.
Contenuti simili
Genoa, Vieira a colloquio con Balotelli: vince il bene comune
Quanto accaduto in passato fra i due, fa parte del passato. Un colloquio necessario, sincero e spontaneo, utile a dissipare i dubbi del centravanti. Fra l’altro il mister transalpino intende giocare sempre con due punte