INSULTI A VLAHOVIC: PER GASPERINI NON È RAZZISMO
Il match Atalanta-Juventus, vinto dai bianconeri per 0-2, si porta dietro il “fango” piovuto addosso a Dusan Vlahovic per lunghi tratti della gara.
L’attaccante è stato infatti oggetto di insulti legati alla sua provenienza. Per questo motivo, nel finale di gara il calciatore si è scagliato nei confronti del pubblico del Gewiss Stadium.
La posizione del tecnico dei nerazzurri sull’episodio è molto chiara, anche se non tutto condivisibile.
Secondo Gasperini gli insulti rivolti nei confronti del bomber sono da ricondurre alla volontà di offendere il singolo calciatore che ne è destinatario. Ai microfoni di Dazn nel post match Juventus-Atalanta, il tecnico ha dichiarato:
“Se fosse razzismo allora non avrebbero potuto mettere piede in campo per molti anni nemmeno Ilicic, Pasalic e gli altri calciatori che hanno militato nell’Atalanta”.
Un pensiero difficile da accettare in quanto non si puó negare la matrice etnica delle offese che, di per sè, colpiscono una platea di persone accomunata dalla stessa nazionalità.
Probabilmente il caso continuerà a tenere banco nonostante il tentativo di Gasperini di spegnere sul nascere le critiche, e chissà che non sarà anche foriero di sanzioni nei confronti dei protagonisti dei cori
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