Inter, Acerbi assolto dalle accuse di razzismo!
È finalmente arrivato il verdetto su Francesco Acerbi per il caso scatenatosi con Juan Jesus e l’accusa di aver pronunciato frasi razziste nei confronti del collega brasiliano dopo l’ultimo match di campionato a San Siro tra Inter e Napoli. Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha ufficializzato la sentenza di non colpevolezza nei confronti del difensore nerazzurro, dopo aver ricevuto nei giorni scorsi tutta la documentazione da parte del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che venerdì aveva interrogato sia lo stesso Francesco Acerbi che Juan Jesus. Nessuna sanzione per il centrale dell’Inter che quindi esce pulito dalla vicenda che lo ha coinvolto insieme al calciatore del Napoli. Nel comunicato pubblicato dal giudice sportivo si legge che: “la decisione è arrivata sulla base delle risultanze dei documenti ufficiali e in particolare di quanto riportato nel referto del Direttore di gara circa gli accadimenti in campo al minuto 13′ del secondo tempo di gara, puntualmente rappresentati dall’Arbitro medesimo, che riferiva in particolare: quanto segnalatogli dal calciatore Juan Jesus circa le presunte espressioni offensive di discriminazione razziale da parte del calciatore Francesco Acerbi; la piena disponibilità manifestata dall’Arbitro stesso per ogni eventuale e conseguente decisione; l’interruzione del gioco al fine di consentire un chiarimento tra i calciatori; la ripresa del gioco infine (dopo un’interruzione durata circa un minuto e trenta secondi) in seguito al confronto tra i calciatori e non avendo espresso il calciatore Juan Jesus alcun dissenso al riguardo”. Inoltre, il giudice sportivo rileva anche che la sequenza dei fatti “è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte” dall’interista e dallo stesso “non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso”, ma “il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore del Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore “offeso” (Juan Jesus)”. Vista l’assenza di un riscontro probatorio “che sia audio, video e finanche testimoniale” e considerato che sanzioni così pesanti devono essere assistite da “un benché minimo corredo probatorio” e che in questo caso “non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata”, il giudice sportivo ha deciso di non comminare alcuna sanzione al nazionale azzurro. Al centrale milanese va dato atto di non aver mai fatto un passo indietro circa la sua versione non discriminatoria.
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