Inter-Juve 4-4. Il derby d’Italia regala gol e spettacolo
Davvero un match al cardiopalma per i tifosi delle due squadre in campo che hanno il piacere (o la sofferenza, a seconda delle preferenze) di assistere ad un vero e proprio spettacolo calcistico che mancava da molti anni, specie in partite così sentite come quella in oggetto. Il match si mette bene per i nerazzurri che conquistano un calcio di rigore dopo 15 minuti di gara. Il fallo è commesso da Danilo ai danni di Thuram. Dal dischetto si presenta Zielinski che non sbaglia, calciando centrale e spiazzando Di Gregorio. Il pareggio della Juventus è però quasi immediato: Cabal confeziona un cross filtrante alla Pirlo per McKennie, il quale serve Vlahovic a centro area e il bomber bianconero non sbaglia a pochi metri dallo specchio. 1-1 il parziale al minuto 20′. La Juventus alza il baricentro e al minuto 26′ passa in vantaggio con Weah, servito alla perfezione da un fantastico assist di Conceiçao che manda in confusione la difessa interista e serve il figlio d’arte che deve soltanto spingere in rete. Il vantaggio della Juventus dura un battito di palpebre: Mkhitaryan duetta con Thuram, prende la mira e pareggia dal limite (35′). Appena un giro d’orologio, e l’Inter guadagna un altro calcio di rigore: Kalulu in ritardo su Dumfries commette l’errore. Dal dischetto ancora una volta Piotr Zielinski riporta avanti i nerazzurri.
Nella ripresa Dumfries cala il poker sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il 4-2 che sembra chiudere il match. Ma la Juve non si arrende: Thiago Motta inserisce Yildiz e Savona al posto di Weah e Fagioli. Le sostituzioni si rivelano azzeccate: Yildiz realizza un gol strepitoso in contropiede, sfruttando una ripartenza avviata da Conceicao. Il 10 bianconero porta avanti la palla per 30 metri, poi prende la mira e angola di sinistro dove Sommer non può arrivare. 4-3 e partita riaperta al minuto 71′. Al 82′ il talento si ripete: Yildiz calcia di sinistro su un altro cross di Conceiçao e porta il risultato sul 4-4 con una splendida doppietta.
Il triplice fischio decreta il 4-4. Un risultato davvero rocambolesco e quasi impossibile da prevedere. La sensazione è che in campo si siano affrontate due squadre in stati evolutivi differenti: da un lato un’Inter matura ed esperta nei singoli interpreti; dall’altra una Juventus con minor tasso tecnico ed esperenziale, ben organizzata, che paga i due rigori provocati da Kalulu e Danilo, e che deve “aggrapparsi” alle prodezze dei baby-campioni Conceiçao e Yildiz per potersela giocare alla pari. Inter e Juve si portano rispettivamente a 18 e 17 punti, distaccate dal Napoli, primo in classifica con 22 punti.
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