Juventus, Dusan Vlahovic fra scudetto e rinnovo
Un gol per rinascere! In una delle partite più importanti della stagione Dusan Vlahovic ha risposto presente: gol decisivo con l’Inter, 1-1 finale e posto da titolare ritrovato. Probabilmente, l’attaccante serbo scenderà in campo dal primo minuto nella gara di stasera col Monza, con l’obiettivo di dare continuità alla rete della settimana scorsa. Il giocatore guarda anche al futuro e in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha fatto capire la sua volontà: “Non voglio arrivare a 40 con dei rimpianti, per questo cerco di migliorarmi ogni giorno”. Soprattutto l’attaccante esprime una volta di più il legame con i colori bianconeri: “Le voci di mercato non mi hanno distratto, per me è stata un’estate come le altre. Sono sempre stato concentrato sulla Juve e sicuro di voler restare. Mi sono isolato e ho pensato solo al campo, se ci mettiamo a sentire tutti i rumors diventiamo pazzi. Ringrazio i tifosi che sono sempre presenti, è bello sapere che sono dalla mia parte e voglio dare il massimo anche per loro. “Ho ancora due anni e mezzo di contratto, sono molto contento di stare qui e non abbiamo fretta. Ma Giuntoli e il mio agente stanno già parlando”. Il numero nove crede allo scudetto: “Sappiamo di essere forti, non è stata una partita facile contro la favorita per lo scudetto e il pari ci dà ancora più convinzione: significa che siamo lì”. Sul rapporto con Max Allegri escono parole di stima assoluta: “Allegri è un allenatore vincente e avere uno come lui in panchina è un grosso aiuto. È la cosa che mi ha colpito subito di lui”. E le critiche sul gioco poco spettacolare e non propositivo non lo toccano: “No, non è un nostro pensiero. Ci stiamo allenando forte e bene e quando andiamo sul campo abbiamo una sola cosa in testa, vincere. Quando ci riusciamo siamo contenti. In fondo è questa l’unica cosa che conta. Poi logico che lavoriamo sui nostri errori per cercare di migliorare”.
Contenuti simili
Genoa, Vieira a colloquio con Balotelli: vince il bene comune
Quanto accaduto in passato fra i due, fa parte del passato. Un colloquio necessario, sincero e spontaneo, utile a dissipare i dubbi del centravanti. Fra l’altro il mister transalpino intende giocare sempre con due punte