Nella quarta giornata di Serie A, l’Inter batte 3-0 la Cremonese e si presenta al derby di sabato con un punto di vantaggio sul Milan. La sconfitta maturata contro la Lazio è ormai dimenticata.
Queste le formazioni dei due club:
Inter (3-5-2): Handanovic ; Skriniar, De Vrij, Dimarco 6 (27′ st D’Ambrosio ); Dumfries (34′ st Bellanova sv), Barella; Brozovic (27′ st Asllani ), Calhanoglu; Darmian (34′ st Gosens sv); Dzeko; Correa (10′ st Lautaro Martinez). A disp.: Cordaz, Onana, Gagliardini, Salcedo, Mkhitaryan, Agoumé, Zanotti, Fontanarosa, Bastoni.
Cremonese (3-5-2): Radu ; Aiwu (36′ st Castagnetti sv), Bianchetti, Lochoshvili (22′ st Vasquez ); Ghiglione, Escalante , Pickel , Ascacibar (1′ st Zanimacchia ), Quagliata (22′ st Valeri ); Okereke , Dessers (22′ st Di Carmine ). A disp.: Saro, Sarr, Baez, Ciofani, Buonaiuto, Sernicola, Afena-Gyan, Chiriches, Milanese, Tsadjout.
I nerazzurri partono subito forte e dopo nemmeno 3′ Di Marco sfiora il vantaggio con una bella punizione che sibila alla sinistra di Radu. Al 12′ Ascacibar calcia male un corner e innesca la ripartenza nerazzurra: Barella serve Dzeko, Radu respinge ma non trattiene e Correa a porta vuota non sbaglia. De Vrij e compagni non possono permettersi cali di tensione, perché la Cremonese non rinuncia almeno a provarci e così al 14′ Handanovic mura in uscita Dessers. Non c’è un attimo di pausa, le azioni si susseguono una dopo l’altra: Calhanoglu strozza troppo un destro (17′), poi il numero 1 nerazzurro para a terra su Pickel. Al 38′ i padroni di casa mettono in cassaforte il risultato: il turco serve Barella, che tira fuori dal cilindro un destro al volo da fantascienza sul quale Radu nulla può.
Alvini lascia negli spogliatoi Ascacibar e inserisce Zanimacchia tra le linee. La neopromossa continua a spingere e l’Inter va in sofferenza e rischia molto sul colpo di testa di Aiwu che termina a lato di poco (48′), la sforbiciata al volo alta di Dessers (64′) e una doppia conclusione di Zanimacchia murata prima da Skriniar nei pressi della linea di porta e poi da Brozovic.
I nerazzurri si accendono a fiammate e quando lo fanno sono dolori: l’ex Radu è prodigioso sulla doppia conclusione di Dzeko e Dumfries (73′), ma nulla può tre minuti dopo su Lautaro Martinez: il Toro, lanciato da Barella, resiste a Pickel e fulmina il portiere romeno in diagonale. Al 90′ arriva anche il meritato gol della bandiera con un bel destro a giro di Okereke.
L’Inter procede nella giusta strada, anche se il test contro la Cremonese va considerato con le giuste cautele.