Nel derby della Mole la Juventus prevale sui granata, vincendo di misura (o di “corto muso”, per usare il lessico di Mister Allegri) contro un solido Torino.
Un passo in avanti verso la ricerca della continuità perduta.
Allegri cambia poco e punta sul 4-4-2 targato Szczesny, Cuadrado, Danilo, Bremer, a centrocampo Mckennie, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic e Kean.
Il Torino scende invece in campo con un 3-4-1-2 formato da M.Savic, Djidji, Schuurs, Rodriguez; Aina, Lulic, Linetty, Lazaro, Vlasic,Radonjic e Miranchuk.
Partita molto equilibrata nei primi 20 minuti di gara. Le squadre non si scoprono e si studiano a vicenda. La prima occasione gol è del Toro con Lukic che raccoglie il pallone perso da Rabiot favorendo il contropiede del Torino, tiro da fuori e palla che finisce sul fondo.
Allo scoccare della prima mezz’ora di gioco, un ‘altra occasione per la squadra di Juric. Questa volta è Radonjic a sfruttare l’errore di Rabiot. L’azione del Serbo culmina con un tiro innocuo.
La Juve risponde con i tentativi di Cuadrado. Il Colombiano ci prova da fuori, cercando il primo palo, la palla finisce peró sul fondo. Al 35’ ci prova anche Vlahovic ma il tentativo viene murato da Milinkovic Savic. La Juve finisce in crescendo il primo tempo, dando la sensazione di controllare il match, senza peró incidere negli ultimi 30 metri.
Nel secondo tempo Allegri inserisce Bonucci al posto di Bremer, costretto ad uscire per infortunio. Al 59’ il Torino tenta con Lazaro che, dopo aver saltato Cuadrado la mette in mezzo, trovando la deviazione di Danilo diretta verso la porta di Szczesny. Il Polacco riesce a evitare l’autorete. Al 63’ Kean fallisce il gol su contropiede innescato da Kostic. A tu per tu col portiere non trova la porta.
Allegri evidentemente non digerisce l’occasione mancata e attende molto a sostituire l’attaccante con Milik. Al 74’ la partita finalmente si sblocca grazie a Vlahovic che, sugli sviluppi del calcio d’angolo, imbuca a due passi dalla porta raccogliendo la deviazione di Danilo sul secondo palo.
Nei minuti finali Juric prova a dare una scossa ai suoi inserendo le ultime carte: entrano Karamoh, Singo e Zima. La Juve si chiude nel finale ed Allegri sostituisce Vlahovic per Paredes.
Il match termina sul 1-0. I bianconeri tornano a vincere. Una vittoria preziosissima che serve quanto meno a ritrovare fiducia ed entusiasmo dopo i delicati giorni di semi-ritiro.
Rammarico per Juric che ai microfoni di Sky rivendica la buona partita ma ammonisce i gravi errori tecnici che hanno causato la sconfitta. Allegri appare invece molto più disteso e sereno, rimarcando l’importante vittoria di gruppo.