LA JUVENTUS ESPUGNA SAN SIRO GRAZIE AL GOL DI KOSTIC
La Juventus batte l’Inter 1-0 a San Siro nel posticipo della 27esima giornata di Serie A e la condanna al secondo ko consecutivo, regalando alla Lazio il secondo posto solitario.
Questo il tabellino delle Formazioni:
INTER (3-5-2): Onana; Darmian (79′ Correa), De Vrij, Acerbi; Dumfries (83′ Bellanova), Barella (63′ Mkhitaryan), Brozovic, Calhanoglu, Dimarco (63′ D’Ambrosio); Lautaro, Lukaku (79′ Dzeko). All. Inzaghi
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (75′ Cuadrado), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulé (67′ Chiesa, 83′ Paredes), Vlahovic. All. Allegri
Cronaca della partita
Nel primo tempo l’Inter parte più forte e fa possesso palla. Al 3′ destro di Barella, la sua conclusione dalla distanza è potente, Szczesny respinge in angolo. Al 18′ il portiere bianconero para un’altra conclusione pericolosissima di Barella, che combina splendidamente con Lukaku. I nerazzurri però si scoprono, la Juve sfrutta bene le ripartenze in contropiede e al 23′ sigla l’1-0: l’azione è iniziata da Rabiot e finalizzata da Kostic con uno splendido sinistro a incrociare, favorito anche da un’incomprensione tra Dumfries e Darmian. L’arbitro Chiffi, dopo una lunga revisone al VAR, decide di non intervenire su due sospetti tocchi di mano, prima di Rabiot, poi di Vlahovic a inizio azione. Dopo il vantaggio bianconero, l’Inter tenta fa un vero e proprio forcing arrivando a sfiorare il 70% del possesso palla, ma Gatti e Bremer fanno un ottimo lavoro di contenimento. Si chiude la prima frazione, con i bianconeri in vantaggio.
A inizio ripresa l’Inter si fa avanti con Brozovic, che spedisce la sfera alta sopra la traversa, ma la Juve non sta a guardare e ogni volta che vede uno spazio ci si butta a capofitto, arrivando a spaventare Onana con una conclusione di Locatelli al 60′, ben controllata dal portiere camerunese. Inzaghi mette dentro Mkhitaryan per Barella, Allegri risponde facendo entrare Chiesa al posto di Soulè. L’Inter spinge in avanti, senza però essere concreta davanti a Szczesny, la Juve sfrutta bene le ripartenze in contropiede con i suoi velocisti. Mkhitaryan spaventa i bianconeri con due conclusioni pericolose, ma nel corso della gara non riesce a trovare il pari. Il finale, poi, è ad altissima tensione: dopo la fine della partita, Chiffi sventola il rosso a D’Ambrosio e Paredes, entrambi nervosissimi. La Juve sale a quota 41 punti, rosicchiandone 3 a Roma e Milan e ritrovandosi a sole 7 lunghezze dalla zona Champions League nonostante il -15 in classifica.
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