L’ Inter non riesce a fare punteggio utile al Meazza contro una Roma cinica e compatta.
Nella cornice nerazzurra dello Stadio San Siro va in scena l’ennesima debacle degli 11 di Inzaghi che si dimostrano troppo fragili e incapaci di concretizzare le occasioni da gol.
Nell’anticipo serale Inzaghi schiera
Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Barella, Asllani, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Dzeko.
Mourinho, assente a seguito della squalifica, si affida invece al 3-4-1-2 interpretato da
Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Celik, Matic, Cristante, Spinazzola, Pellegrini, Zaniolo e Dybala.
Il match inizia nel migliore dei modi per l’Inter che controlla il pallino del gioco e va a segno dopo pochi minuti grazie a Dzeko che riceve palla in area e ruotando il proprio corpo insacca nell’angolino, là dove Rui Patricio non può arrivare. Il gol viene però annullato dopo la segnalazione del Var che pesca il Bosniaco in posizione di offside.
Al 21′ è ancora una volta l’Inter a rendersi pericolosa con la conclusione di Calhanoglu dalla trequarti: pallone che termina sul fondo.
Qualche minuto dopo, precisamente al minuto 30′ del primo tempo, Di Marco porta in vantaggio i nerazzurri. Il centrocampista, di prima intenzione, calcia un destro angolato da posizione ravvicinata e sorprende l’estremo difensore. Meritevole di attenzione l’assist confezionato da Barella dalla metà campo. La Roma, che fino al momento del gol si era dimostrata completamente passiva, reagisce al 39′ con l’azione propiziata da Spinazzola che calcia da ottima
posizione dopo aver superato Dumfries (a terra senza scarpa dopo
contatto con l’avversario), ma Handanovic dice di no sia a lui che a Dybala che aveva raccolto la sfera sulla ribattuta.
La Roma prende coraggio nel finale del primo tempo e va in vantaggio con un bellissimo gol al volo di Dybala. Un’azione rapidissima che ha sorpeso tutta la difesa, coronata dal mancino impeccabile dell’Argentino che, col Mancino, da fuori area, centra la porta bucando Handanovic che riesce soltanto a deviare il pallone indirizzato in rete.
Nella ripresa il match rallenta, molti contatti di gioco e tre cartellini gialli per la Roma (Mancini, Zaniolo e Smalling). Al 58′ dentro
Abraham per
Dybala che viene sostituito in via precauzionale per qualche dolore muscolare.
Calhanoglu va vicinissimo al gol alla prima mezz’ora del secondo tempo con una grande punizione sul secondo palo: legno pieno!
Il match si sblocca nuovamente al 75′: calcio di punizione dalla trequarti, Smalling sorprende la difesa nerazzurra che non marca adeguatamente il difensore posizionato sul secondo palo, libero di colpire di testa e siglare il 2-1 della Roma.
Altre sostituzioni per i giallorossi:
Mkhitaryan
Mady
e Belotti subentrano ad
Asllani, Pellegrini e Zaniolo. Inzaghi risponde con
Correa,
Bellanova
e Gosens per Calhanoglu, Dunfries e Bastoni.
A nulla servono i 5 (diventati 8) minuti di recupero concessi dal direttore di gara, l’Inter non riesce a rimontare e incassa la seconda sconfitta consecutiva in campionato. La platea rumoreggia e filtra l’umore dei tifosi nerazzurri assolutamente negativo.
La Roma mette a segno una grande vittoria, da squadra matura. Un match non brillantissimo per la squadra capitolina ma caratterizzato da ripartenze fulminee e grande concretezza in area di rigore. Ottima la reazione degli 11 di Mourinho dopo il gol dell’Inter, bravi a non disunirsi e a rimanere in partita, rimontando con pazienza e concentrazione il match.