Giuseppe Marotta annuncia, alla sala Montanari di Varese, la fine programmata del suo matrimonio con l’Inter. Lo farà al momento della scadenza del contratto, ovvero a giugno 2027: “Quando terminerà il mio contratto con l’Inter, lascerò il club”. A quel punto si occuperà del settore giovanile: “Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano”. E, riguardo ai giovani, dichiara che secondo lui c’è un metodo per scovare quelli più talentuosi: “Sono sempre più convinto che far pagare lo sport ai giovani sia sbagliato: dovrebbe essere gratuito, perché così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta”. L’amministratore delegato nerazzurro parla del metodo per raggiungere risultati sportivi, che sta anche nella sensibilizzazione dei ragazzi nei confronti dello sport, oltrechè nell’efficienza delle strutture: “Per mixare i risultati con la sostenibilità ci vuole competenza. E poi ci vogliono strutture, ovvero impianti e centri di allenamento: senza non si ottiene nulla, ma anche in questo argomento in Italia scontiamo la mancanza di sensibilità politica verso lo sport. Poi abbiamo carenze nel mondo della scuola: pensate che in Olanda l’ Ajax e le scuole di Amsterdam si dividono il compito di allenare i ragazzi… Qui cosa facciamo?”. Marotta, all’Inter dal 13 dicembre 2018, è legato al club nerazzurro da un contratto che scade nel 2027 (seppur abbia affermato che terminerà tra 2 anni, ndr) e dal suo arrivo a Milano ha contribuito alla conquista di uno Scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane oltrechè al raggiungimento delle finali di Champions ed Europa League.