Al minuto 55′ della ripresa il Napoli sciupa un contropiede, con Kvaratskhelia che sbaglia un controllo nel cuore dell’area e permette agli avversari di rimediare. Attorno al quarto d’ora la Roma ha un paio di buone occasioni su palla inattiva, ma subito dopo deve ringraziare Rui Patricio, autore di una parata strepitosa sul destro dal limite di Lozano lanciato in contropiede. Partita equilibrata, al 75′ la Roma trova il pareggio: sulla sventagliata di Zalewski sbuca El Shaarawy, che anticipa Lozano e beffa Meret trafiggendolo sul suo palo. Quando il risultato sembrava già scritto, a decidere la partita è Simeone, dopo 10′ dal suo ingresso in campo al posto di Osimehn, il Cholito approfitta dell’unica sbavatura della serata di Smalling per colpire dal limite e trafiggere Rui Patricio. Il “Maradona” esplode.
Il Napoli da la sensazione di essere una macchina da guerra che non lascia scampo a nessuno, neppure a un’ottima Roma che fino alla fine è rimasta in partita e ha provato a strappare punti nella bolgia del Maradona. Altro dato degno di nota, è la partecipazione vincente di tutta la rosa alla vittoria: Spalletti ha trionfato sfruttando le capacità di una rosa che rema nella stessa direzione, ne è la dimostrazione l’esultanza di Simeone al gol di Osimhen e, viceversa, quella di Osimhen al gol del primo, insomma, un gruppo eccezionale che ha come obiettivo quello di vincere tutte le partite.