I giallorossi incassano il primo ko stagionale e vengono agganciati dall’Udinese in classifica a 10 punti.
Formazioni
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Nehuen Perez; Pereyra, Samardzic, Walace, Arslan, Udogie; Success, Deulofeu. All. Sottil
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho
La partita
Dopo soli 27 secondi di gioco Dybala prova il bis del Monza, con un assolo in verticale e un calcio di poco fuori. Poi però la partita cambia subito a favore dell’Udinese, con la follia di Karsdorp che di petto consegna il pallone del vantaggio ad Udogie. Già, proprio lui, un carrarmato sulla fascia sinistra, che va ad incidere in una zona dove invece Karsdorp e Mancini ne combinano un po’ di tutti i colori. E quando serve, il terzino bianconero si rivela decisivo anche in fase difensiva, con la deviazione su Dybala (parata di Silvestri). Ma è in mezzo che l’Udinese gestisce la partita per i primi 25 minuti, con la superiorità numerica a centrocampo e Deulofeu che va a giocare tra le linee e crea sempre scompiglio ai mediani giallorossi. La mossa di Mourinho allora è di abbassare il raggio di azione di Pellegrini, in modo di creare maggiore densità in mezzo. Ed in effetti la Roma prende il pallino del gioco, anche se le occasioni migliori sono tutte bianconere: due volte Delofeu, una a testa Pereyra e Success, mentre dall’altra parte arriva solo un tiraccio in mischia di Abraham.
Così Mourinho nell’intervallo corre ai ripari e mette dentro Celik e Belotti per Karsdorp e Cristante, abbassando Pellegrini in mediana e lanciando davanti le due punte (3-4-1-2). E la gara si infiamma subito per le proteste giallorosse per un rigore non concesso (spinta di Becao su Celik). E all’11’ l’Udinese fa anche 2-0, con un tiro da fuori di Samardzic su cui Rui Patricio fa un patatrac. I friulani ci mettono molta più voglia ed energia, la Roma sembra molle ed indifesa, anche se al 15’ la traversa nega a Mancini la possibilità di riaprire i giochi. Allora la mossa di Mou è Zalewski, che stavolta va a fare l’esterno alto a destra in un 4-2-3-1 superoffensivo (con Belotti che spesso si affianca a Abraham e allunga la linea d’attacco a 4 e Pellegrini in appoggio). Ma a far centro è ancora l’Udinese, con una ripartenza perfetta e il 3-0 di Pereyra con un tiro a giro che si insacca morbido morbido in fondo alla porta giallorossa. Poi è ancora Makengo ad andare ad un soffio alla rete, Camara fa il suo esordio con la Roma e Lovric fa 4-0 (37’) su una ripartenza perfetta,
“Una partita difficile – ha commentato Mourinho ai microfoni di Dazn – contro una squadra che sa giocare questo tipo di gare. Loro si difendono bene, sanno andare in contropiede e gestire bene i tempi di gioco. Hanno giocatori fisici ed esperti, se poi vai sotto vai in difficoltà. Noi abbiamo iniziato bene con una buona occasione di Dybala, il migliore dei nostri, poi ogni occasione che abbiamo avuto non le abbiamo sfruttate. Così come un possibile rigore all’inizio del secondo tempo, anche se quando perdi 4-0 non devi parlare dell’arbitro. Già in settimana avevo delle sensazioni di difficoltà di questa partita, anche vedendo l’arbitro designato (Maresca, ndr). Abbiamo avuto la sensazione che fosse perfetto per loro. Comunque preferisco perdere una partita 4-0 che 4 per 1-0. È dura per noi e per i tifosi, ma giovedì c’è un’altra partita e andiamo avanti. Noi abbiamo avuto le opportunità per ribaltare la partita, ma non siamo riusciti a farlo. Abbiamo sbagliato in alcuni momenti della gara ancora aperta. Comunque complimenti all’Udinese, li aspettiamo a Roma per il ritorno”.