Roma-Lazio, l’inedito confronto tra De Rossi e Tudor!

6 Aprile 2024 alle 13:29

Stasera alle ore 18.00, Roma e Lazio si giocano grosse chance di qualificazione in Europa attraverso il campionato proprio nel Derby della Capitale. I giallorossi sono in ritardo di cinque punti dal Bologna quarto in classifica, posizione che garantisce un posto nella prossima Champions League, mentre la Lazio è a -11 dai felsinei, in attesa di capire se il quinto posto varrà anch’esso la ‘Coppa dalle Grandi Orecchie’. Entrambe le squadre hanno subito quella che è una vera e propria metamorfosi. Su fronte Roma, il subentrato (a Mou) Daniele De Rossi è in cerca la conferma a fine stagione. Il nuovo tecnico romano, subentrato con un contratto fino a fine stagione e senza pretese economiche di alto livello, ha risposto subito alla grande. Grande lavoro fatto finora dall’ex centrocampista, che ha registrato il terzo miglior avvio sulla panchina giallorossa nelle prime 10 partite con 23 punti e una media di 2,3 punti a gara, piazzandosi alle spalle di Rudi Garcia (30) ed Eusebio Di Francesco (24). Il pari esterno contro il Lecce e la sconfitta interna contro l’Inter sono le uniche due battute d”arresto per il tecnico giallorosso, che ha svolto complessivamente un gran lavoro. De Rossi ha rivitalizzando la squadra e alcuni calciatori in particolar modo. Tra cui capitan Lorenzo Pellegrini, autore di 5 goal e protagonista anche in Nazionale nella tournée della squadra di Spalletti negli Stati Uniti. Oltre a Pellegrini, la cura De Rossi ha rigenerato Leandro Paredes, mentre spicca la scelta di puntare su Svilar ai danni di Rui Patricio, relegato al ruolo di vice. L’ex centrocampista predilige un calcio offensivo, con una manovra fluida e aggressività nella riconquista della palla, basato sul modulo tattico del 4-3-3. Sul fronte Lazio, giova segnalare che al dimissionario Maurizio Sarri è subentrato il nuovo tecnico Igor Tudor. Dopo le esperienze al Verona e al Marsiglia, Tudor ha scelto di raccogliere la nuova sfida con un club importante, ossia la Lazio.  Il croato ha dovuto raccogliere i cocci di una squadra a pezzi dopo l’eliminazione dalla Champions League e reduce da una serie di risultati negativi in campionato. Ha cambiato modulo tattico, dato che è passato dal 4-3-3 di Sarri  al nuovo 4-2-3-1, molto flessibile e camaleontico nelle due fasi, con il passaggio al 4-4-2 senza palla e un Marusic in versione ala quando la squadra biancoceleste ha la palla. Tudor ha rilanciato Daichi Kamada nel progetto tecnico, oltre ad aver avanzato di qualche metro Luis Alberto, schierandolo a ridosso del centravanti. In attacco, bisognerà ancora capire quale sarà il titolare tra Castellanos e Immobile. Certamente Tudor ha avuto poche partite per mettersi in mostra, ma nel doppio confronto contro la Juventus non ha sfigurato. Infatti, ha vinto la gara dell’Olimpico di campionato per 1-0, mentre ha  perso 2-0 nell’ andata di semifinale di Coppa Italia a Torino. Ed ora lo attende un altra grande partita, nientemeno che il derby contro la Roma. De Rossi e Tudor si sono già sfidati in campo, ben tre volte tra il 2003 e il 2006, tutte nel campionato di Serie A. La prima è stata in un Juventus-Roma alla terza giornata del campionato 2003/2004. Tudor giocò tutto il match con la maglia bianconera, mentre De Rossi entrò al 77’ al posto di Olivier Dacourt. Le altre due sfide sono arrivate nei match tra Roma e Siena e hanno visto entrambi in campo per tutti i 90 minuti. La prima all’Olimpico nella stagione 2004/2005, alla 32ª giornata, con il successo per 2-0 dei toscani.Stesso risultato all’Artemio Franchi per i giallorossi nella stagione successiva, al 25° turno, quando la squadra in cui militava De Rossi superò quella di Tudor in trasferta.

di Valerio Carlesimo
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