Salernitana, l’orgoglio di Stefano Colantuono
L’allenatore granata, il quarto stagionale dopo Paulo Sousa, Filippo Inzaghi e Fabio Liverani ha parlato alla vigilia del match Lazio-Salernitana, esprimendo concetti forti: “Domani ci attende una gara importante e vorrei che la squadra prendesse esempio dal secondo tempo della partita con il Sassuolo che è stato all’altezza e ci ha permesso di pareggiare dopo che all’intervallo era impensabile una prestazione del genere. Dobbiamo riparte da quel secondo tempo cercando di rendere la vita difficile alla Lazio che è una squadra fortissima, che ha cambiato di recente allenatore e vuole rilanciarsi in campionato. Ci attende un compito difficile che se non interpretato bene ci creerà delle grosse problematiche”. Il tecnico romano classe 1962 ha carattere da vendere, tira fuori l’orgoglio e non si nasconde: “A prescindere dal sistema di gioco che si adotta credo che se non si fa la fase difensiva con almeno otto giocatori di movimento sotto la linea della palla e se non si attacca la porta con almeno quattro o cinque calciatori nell’area avversaria diventa tutto più difficile. Forse cambieremo qualcosa anche negli uomini per dare un po’ di freschezza alla squadra, veniamo da un periodo abbastanza intenso di partite a distanza ravvicinata e ci sono state anche le nazionali che hanno visto coinvolti molti calciatori. Quello che conta non è tanto l’atteggiamento tattico ma lo spirito e la voglia di mettersi in discussione e chiudere il campionato nel miglior modo possibile”. Con la serie B dietro l’angolo, manca solo la matematica, il presidente Danilo Iervolino programma in anticipo. Il primo nodo da sciogliere riguarda il ruolo di direttore sportivo. Con Walter Sabatini sarà addio, in passato si era parlato con insistenza di Pasquale Foggia che sarebbe quel dirigente di campo di cui tanto ci sarebbe stato bisogno. Stefano Colantuono potrebbe fungere da direttore tecnico pur mantenendo il suo ruolo di responsabile del settore giovanile. Per la panchina è ancora presto per fare qualunque tipo di ipotesi, tuttavia viene ancora valutato il profilo di Filippo Inzaghi che, come noto, tornerebbe volentieri per riprendere il discorso interrotto a febbraio dopo la sconfitta interna con l’Empoli e il seguente allontanamento dalla guida tecnica.
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