Salernitana (3-5-2): Sepe; Gyomber, Fazio, Bronn; Candreva, Vilhena, L. Coulibaly, Kastanos, Mazzocchi; Botheim, Bonazzoli. All.: Nicola. Adisposizione: Micai, Sorrentino, Pirola, Bradaric, Veseli, Sambia, Ribery, Valencia, Radovanovic, Kristoffersen, Kechrida, Capezzi.
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Lo. Pellegrini, Spinazzola; Dybala; Zaniolo, Abraham. All.: Mourinho. A disposizione: Svilar, Kumbulla, Zalewski, Viña, Celik, Matic, Wijnaldum, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Felix
Il primo tempo si svolge in maniera spedita. Bonazzoli crea qualche problema alla difesa della Roma, ma il primo tempo lo decide Bryan Cristante con un colpo da maestro dalla distanza al 33′. Il centrocampista conferma le proprie qualità di finalizzatore all’esordio. Squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
La Roma nella ripresa prova a gestire il vantaggio e lascia più spazio ad una Salernitana più intraprendente. Al 57’ è Spinazzola con un filtrante a scatenare Dybala che incrocia sul secondo palo con palla fuori di pochissimo. Al 67’ è però ancora Zaniolo a sfiorare il gol con un sinistro potente fuori di pochissimo.
Spazio per Wijnaldum nell’ultima parte di gara: passerella per l’ex Liverpool, ma quello che conta per Mourinho e i suoi sono i tre punti. Decide Cristante, basta un suo gol per espugnare l’Arrechi.
L’1-0 finale lascia però spazio ad alcune riflessioni, a cominciare dalle tante, troppe occasioni da gol fallite da Zaniolo (soprattutto) e Dybala, sfortunato nel colpire un palo in chiusura di primo tempo. Ancora in ritardo di condizione Abraham, poco servito e piuttosto scarico in alcuni frangenti. Spazio solo nella ripresa per Matic e Wijnaldum. Una Roma non ancora al top della condizione atletica, che è apparsa troppo poco cinica e spietata nella fase realizzativa.