
Serie A: il Como gioca, il Milan vince
Serata difficile per i rossoneri, il Como ha dominato 45′: possesso palla, linee di gioco precise, furia agonistica, cattiveria. Una squadra a immagine e somiglianza di Cesc Fabregas, capace di spaventare i 70.000 innamorati di San Siro. Nella ripresa è venuto fuori il cuore del Vecchio Diavolo e soprattutto i cambi effettuati hanno permesso la rimonta targata Tammy Abraham: l’attaccante inglese ha mandato in porta Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. Al 97′ il fischio finale è stata una liberazione. Comunque, pronti via e il Milan dura 12′, Yunus Musah si divora una rete incredibile dopo aver saltato il portiere avversario. Da quel momento il Como prende il comando delle operazioni e Mike Maignan salva una prima volta su Da Cunha, ma al 33′ lo stesso centrocampista francese fredda il connazionale con un mancino da fuori area diretto sul primo palo. Il Milan ha un problema portiere, ormai è certificato: il tiro del vantaggio comasco non era irresistibile. Tuttavia, lo stesso estremo difensore salva la squadra in altre due situazioni. A fine primo tempo fischi assordanti, lo stadio era deluso da una prova senza nerbo e rabbia. Sergio Conceicao lascia negli spogliatoi Theo Hernandez e Warren Bondo per Alex Jimenez e Youssouf Fofana: dimostreranno altra gamba, altra foga, voglia di vincere. Dopo altri spaventi, Matteo Gabbia e compagni prendono coraggio e cominciano a giocare all’attacco. La svolta con l’ingresso di Tammy Abraham al posto di uno spento Santiago Gimenez (ha qualità, ma va aspettato), prima era entrato Joao Felix per Yunus Musah. Il pareggio arriva al 53′ grazie a una triangolazione Alex Jimenez- Tammy Abraham-Christian Pulisic con l’americano che trova l’angolo più lontano con un sinistro impossibile. La rete galvanizza i rossoneri e demoralizza gli avversari lariani, con Cesc Fabregas che diventa nervoso fino al rosso finale per proteste immotivate. Al 75′ il centravanti britannico del Milan completa l’opera lanciando Tijjani Reijnders verso la rete delle vittoria. Passano 5′ e i biancazzurri mettono in campo Dele Alli per tentare la rimonta, ma il centrocampista è stato capace di farsi cacciare dal campo 10′ dopo per un fallo assassino sulla caviglia di Ruben Loftus-Cheek. Non giocava dal 2023 e non poteva esserci rientro più amaro….La maglia pesa e i minuti finali sono una agonia per i padroni di casa, gli ospiti si gettano all’attacco e solo quando l’ arbitro fischia la fine si può tirare un sospiro di sollievo. La squadra evita di andare sotto la Curva Sud, mossa strategica visto il clima di contestazione ormai perenne. Una cosa va detta: questa squadra non molla mai, un’altra rimonta dopo quella di Lecce, almeno il carattere non manca. Prossima partita a Napoli, meglio non pensarci. Quanto al Como, la difesa non è una fortezza: reparto da migliorare la prossima estate. Infine, da segnalare l’assenza di Zlatan Ibrahimovic da San Siro, legata non sono all’influenza….La corsa alla zona Europa continua, ma occorre un approccio diverso alle partite, una maggiore rabbia agonistica e sicurezza nei propri mezzi.
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