Serie A, la cura Ballardini non funziona: Berardi k.o., festa Hellas
La notizia veramente brutta per il Sassuolo non è tanto la sconfitta maturata a Verona, quanto il grave infortunio di Berardi. Al 60’ l’attaccante che tornava titolare dopo oltre un mese e mezzo di stop, ha intercettato un rinvio di Montipò e si stava lanciando verso la porta gialloblù quando improvvisamente si è accasciato chiedendo l’intervento dello staff medico. Le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti ed è uscito dal campo, in lacrime, sorretto e senza appoggiare il piede destro, per lui si tratta di rottura del tendine d’Achille. Per il numero 10 nero verde la stagione finisce qui e anche gli Europei sono una chimera. Un problema serio per il c.t. Spalletti. Il giocatore si sottoporrà ad alcuni accertamenti a Milano e nei prossimi giorni dovrebbe essere operato. In questa direzione il club emiliano avrebbe già avviato alcuni contatti per un intervento chirurgico in Finlandia.
Cronaca della gara giocata al Bentegodi di Verona
Per la sfida salvezza col Sassuolo, Baroni perde Folorunsho per un attacco influenzale all’ultimo e alle spalle di Henry si affida a Noslin, Suslov e Lazovic. Subito a caccia della svolta, Ballardini recupera invece Berardi dopo quasi due mesi di stop e opta per un 4-2-3-1 dinamico con Thorstvedt libero di muoversi tra centrocampo e trequarti. Con punti pesanti in palio, in avvio la gara è tutta di studio e resta bloccata in mediana tra errori di misura, falli e zero lampi nell’uno contro uno. A ritmi bassi Verona e Sassuolo provano ad aumentare i giri sulle corsie, ma con pochi spazi per le imbucate e tanta confusione in costruzione le difese fanno buona guardia. Fino al quarto d’ora di gioco la partita scorre senza grandi emozioni, poi Montipò respinge un bel sinistro di Thorstvedt, Pedersen rischia l’autogol su un cross di Noslin e Henry sfiora il gol dal limite. Occasioni che aumentano un po’ il ritmo, ma che non modificano l’inerzia e il tema tattico della gara. Consigli si oppone a un sinistro di Suslov, poi si fa trovare subito pronto sulla respinta di Cabal e il primo tempo termina con le squadre molto imprecise e più concentrate sulla fase di non possesso che sulla manovra offensiva. La ripresa inizia senza cambi e con lo stesso atteggiamento nervoso e disordinato delle squadre. Da una parte Consigli blocca ancora un tiro di Suslov, dall’altra Berardi sfiora invece il gol su punizione. Una conclusione deviata di Pinamonti termina in corner, poi Berardi lascia il posto a Castillejo dopo la rottura del tendine d’Achille sugli sviluppi di rinvio sbagliato di Montipò. Infortunio che toglie qualità e certezze ai nero verdi e dà più fiducia al Verona. Un destro di Duda termina sopra la traversa, poi Mitrovic, Swiderski e Bonazzoli prendono il posto di Noslin, Henry e Lazovic. Ballardini invece inserisce Racic per Boloca. Più alto, il Sassuolo prova ad aumentare i giri sulla trequarti, ma l’Hellas resta compatto e colpisce in ripartenza. Dopo un errore di Matheus Henrique, Swiderski ruba palla in mediana, parte sul filo del fuorigioco sull’assist di Bonazzoli e batte Consigli con la complicità di una deviazione di Erlic. Gol che sblocca la gara e segna indelebilmente la battaglia. Nonostante il forcing nero verde nel finale, infatti, il risultato non cambia più. L’Hellas porta a casa tre punti pesantissimi per la salvezza. Il Sassuolo invece perde il suo leader e va a picco. Il tabellino dell’incontro:
Verona-Sassuolo 1-0
Marcatori: 34′ s.t. Swiderski
Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (dal 45′ s.t. Magnani), Dawidowicz, Coppola, Cabal; Duda, Serdar; Noslin (dal 15′ s.t. Mitrovic), Suslov (dal 45′ s.t. Vinagre), Lazovic (dal 22′ s.t. Bonazzoli); Henry (dal 21′ s.t. Swiderski).
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Doig; Boloca (dal 23′ s.t. Racic), Matheus Henrique; Berardi (dal 15′ s.t. Castillejo), Thorstvedt (dal 38′ s.t. Volpato), Laurienté; Pinamonti (dal 38′ s.t. Mulattieri).
Arbitro: Maresca
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