Serie A: Thiaw, Jovic e Pioli affossano il Milan a Monza
Il Milan ha perso l’occasione di sorpassare la Juventus, al Brianteo è festa Monza. La vittoria dei padroni di casa è meritata, all’interno dei demeriti rossoneri. Ancora una volta Stefano Pioli conferma quei limiti che non gli hanno permesso di andare oltre lo scudetto di tre anni fa. Il bilancio a metà stagione è già negativo, la squadra è stata eliminata ai gironi della Champions League con conseguente retrocessione nell’Europa League. Fra l’altro i rossoneri sono fuori anche dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta. Utopistico pensare alla rincorsa scudetto, stupisce pensare che la società possa volere confermare un allenatore ormai inviso alla maggioranza della tifoseria. Contro il Monza il turn over non è stato amico ed è stato fatto male. Basti guardare all’orrenda prestazione di Thiaw: il tedesco ha causato il rigore del vantaggio brianzolo (trasformato da Pessina) e ha responsabilità anche sul raddoppio di Mota Carvalho. Ha trasmesso un senso di insicurezza costante per tutta la gara, era al rientro da un lungo infortunio e il ritorno doveva essere graduale. Invece non si capisce perché non sia stato cambiato all’ intervallo. All’inizio del secondo tempo sono entrati Leao, Giroud e Pulisic per Chukwueze, Okafor e Adli. Psicologia zero, da parte dell’allenatore milanista: un colpo basso al morale del nigeriano e dello svizzero. Nella ripresa il solito Giroud aveva accorciato le distanze depositando in rete un cross di Florenzi, spizzato da Pulisic. Il Milan ha avuto diverse occasioni per pareggiare, fino alla botta di Pulisic che nel finale aveva messo nell’angolino la palla del 2-2, premiando gli sforzi dei rossoneri in 10 praticamente dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo per il rosso diretto a Jovic (pugno ad un avversario). Ma il Monza non ha mollato e ha segnato altre due reti con Bondo (bellissimo il missile terra aria che ha trafitto Maignan) e Colombo (talmente emozionato da non esultare, il suo cartellino è del Milan ed è milanista) che ha messo a nudo lo stato di forma non ottimale del portiere francese, forse è distratto dalle sirene del mercato… Da segnalare infine l’infortunio al portiere Di Gregorio, messo k.o. da una testata fortuita del compagno Andrea Carboni nel primo tempo.
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