Sassuolo, la guerra fredda fra Berardi e Carnevali

Domenico Berardi, per ora, lo si vede in tribuna. Durante le partite osserva, commenta con chi gli sta accanto ma rimane comunque piuttosto ai margini anche perché al Mapei Stadium non è che ci sia la fila, di questi tempi. Intanto è ancora qui, si vede, si allena naturalmente con un programma personalizzato e ogni giorno che passa è un giorno in meno in vista del suo rientro. Certo, in altre condizioni, se non ci fosse stato l’infortunio del Bentegodi di sei mesi fa, forse tante cose sarebbero differenti: probabilmente sarebbe andato all’Europeo, magari oggi si troverebbe agli ordini di Luciano Spalletti, sarebbe tesserato per un altro club e forse il Sassuolo non sarebbe in B, dato il suo peso specifico in nero verde. Troppi condizionali, troppe sliding doors: la realtà è che il giocatore è ancora nero verde, a mercato chiuso, e se quello che accadrà a gennaio non si può sapere ma lo si può supporre, è comunque abbastanza chiaro ormai che il numero 10, quando rientrerà in campo, lo farà da giocatore del Sassuolo. Ottobre potrebbe essere il mese designato, ma non è escluso che già a fine settembre possa tornare ad allenarsi con il gruppo. Non si potrà pretendere la Luna perché la rottura del tendine d’Achille della gamba destra, dopo l’operazione e la riabilitazione, necessiterà comunque di una certa attenzione durante le prime partite a livello di contrasti, di carichi e di sollecitazioni, nonché di un tono muscolare che si acquisisce solo giocando. Eppure, pur con tutti questi distinguo, ogni sprazzo del talento calabrese in B sarà oro, perché parliamo di un ragazzo che è stato campione d’Europa e che è stato capace, in diverse occasioni, di fare la differenza anche in A. Tuttavia i rapporti fra il giovane di Cariati (Reggio Calabria) e l’a.d. Giovanni Carnevali sono diventati freddi: il giocatore imputa al dirigente di avergli fatto perdere treni preziosi con richieste economiche fuori mercato. L’addio è dietro l’angolo se a gennaio arriveranno offerte dalla serie A e anche dall’estero.