Acerbi ascoltato in Procura Figc, oggi tocca a Juan Jesus
La vicenda Acerbi-Juan Jesus ha raggiunto un momento critico con l’audizione dei due calciatori, rispettivamente dell’Inter e del Napoli, presso la Procura Figc. Durante l’interrogatorio del difensore nerazzurro, tenutosi in videoconferenza da Appiano Gentile, erano presenti anche l’ad Beppe Marotta e l’avvocato del club Capellini. Successivamente, l’interista si è unito all’allenamento.
Quanto al difensore del Napoli, si è appreso che Juan Jesus avrebbe richiesto massima riservatezza riguardo alla sua testimonianza, prevista nel pomeriggio odierno sempre in videoconferenza. La Procura ora dovrà valutare le testimonianze dei due calciatori per stabilire la sanzione disciplinare da comminare ad Acerbi. Se l’accusa di insulto razzista fosse confermata, l’ex Lazio rischierebbe una squalifica di almeno dieci giornate o una sospensione temporanea.
Questa situazione metterebbe in pericolo non solo la partecipazione di Acerbi con la Nazionale italiana, ma anche il suo futuro all’Inter. La società, nota per la sua sensibilità sul tema del razzismo, potrebbe seriamente considerare la separazione dal giocatore. Oltre ad una multa inevitabile, il silenzio ufficiale dell’Inter potrebbe riflettere il disappunto della società per la gestione mediatica della vicenda da parte del giocatore e del suo entourage.
La situazione è in attesa di ulteriori sviluppi e si prevede che una decisione possa essere presa già all’inizio della prossima settimana, al termine del processo investigativo.
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