Atletico Madrid, fine del regno di Simeone?
La prima da titolare in campionato non si scorda mai, soprattutto se affronti la squadra allenata da tuo padre: Giuliano Simeone, terzogenito del Cholo, ha dato un dispiacere a papà Diego con il suo Alaves. L’Atletico Madrid è stato sconfitto 2-0 nella sfida della 32° giornata della Liga e il giovane esterno sinistro ha disputato una grande partita. Nonostante la sconfitta i biancorossi rimangono al quarto posto in classifica con 61 punti, a -20 dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. L’allenatore argentino che siede sulla panchina dell’Atletico Madrid dal dicembre 2011, ha prolungato fino al 30/06/2027 nel mese di novembre 2023. Delle oltre 650 partite disputate, il mister ha ottenuto circa 390 vittorie e solo il 19% di sconfitte. A Madrid ha vinto due campionati (2013/14 e 2020/21), la coppa del Re (2013), due Europa League (2012 e 2018), due Supercoppe Europee (2012, 2018) e la Supercoppa spagnola (2014). A questi successi si aggiungono due finali di Champions League, nel 2014 e nel 2016. Un legame fortissimo quello fra tecnico e società, messo a dura prova negli ultimi due anni. E che a fine stagione potrebbe finire. Anche se qualche tempo fa ha dichiarato a Sky Sport: “Nei miei pensieri c’è un futuro in Italia, ma ho due anni di contratto a Madrid e un lavoro da continuare. Mi piace l’Italia, sia il calcio che si fa che la vita come scorre. Stavo bene sia fa giocatore che da allenatore, quando ero al Catania”. L’eliminazione dai quarti della Champions League per mano del Borussia Dortmund, il quarto posto in campionato e l’uscita anticipata dalla Coppa del Re (vinta dall’Atletico Bilbao ndr) stanno facendo riflettere allenatore e dirigenza sull’opportunità di chiudere un lungo ciclo di storia.
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