Il primo annuncio dell’Inter di Oaktree è arrivato: Nicolò Barella ha rinnovato il contratto, dovrebbe diventare il giocatore più pagato della Serie A. L’accordo era già stato trovato da tempo, ma adesso ne è arrivata l’ufficialità. Il nuovo contratto di Barella con l’Inter, come comunicato ufficialmente dalla società nerazzurra tramite una nota diramata martedì 11 giugno 2024, scadrà il 30 giugno 2029 e quindi tra cinque anni esatti. L’Inter non ha comunicato ufficialmente l’ingaggio che verrà percepito da Barella, che comunque dovrebbe attestarsi incorno ai 7 milioni di euro all’anno, bonus compresi. Queste le parole di Barella, molto soddisfatto in conferenza stampa: “Sono estremamente felice ed emozionato di firmare il prolungamento del mio contratto con l’Inter per così tanti anni. Non ho mai avuto nessun dubbio: credo in questo progetto e, soprattutto, volevo che questa firma arrivasse prima del campionato europeo. Sono davvero orgoglioso di poter difendere ancora per tanto tempo i colori di questo grande Club. Il mio desiderio è quello di continuare sulla strada dei successi che con il gruppo e il mister abbiamo intrapreso in questi anni. Vogliamo crescere sempre di più per dare altre gioie ai nostri tifosi. Con loro abbiamo vissuto dei momenti indimenticabili, e sono certo che ne arriveranno tanti altri. Ora sono concentrato sul campionato europeo con l’Italia, ci rivedremo presto alla ripresa della stagione. Non vedo l’ora di ricominciare di fronte al meraviglioso pubblico nerazzurro, tutti insieme per l’Inter”. Barella era arrivato all’Inter dal Cagliari nel 2019, su precisa richiesta dell’allora tecnico nerazzurro Antonio Conte, con la formula del prestito oneroso (12 milioni) e con obbligo di riscatto a 25 milioni, per un costo totale di 37 milioni sborsati dall’Inter. Cinque anni dopo, come detto, Barella è un leader dell’Inter di cui è vice-capitano alle spalle di Lautaro Martinez. Al rinnovo di Barella, seguiranno quelli dell’allenatore Simone Inzaghi e dell’attaccante Lautaro Martinez: con entrambi c’è un accordo di massima, che dovrà essere formalizzato.