BONUCCI NON CI STA E TIRA IN BALLO ALLEGRI E GIUNTOLI
Quando il vaso si rompe, non si aggiusta più. Il vecchio detto popolare sembra tagliato su misura per la vicenda che vede coinvolti Leonardo Bonucci e la Juventus. Volano gli stracci fra il difensore e il suo vecchio e amato club.
Con il cambio dirigenziale e l’avvento di Cristiano Giuntoli, l’ex leader bianconero è finito fuori dal progetto. Da qualche giorni è nella rosa dell’Union Berlino, pronto a cimentarsi fra Bundesliga e Champions League. Un avventura stimolante per il giocatore, componente della leggendaria BBC (Barzagli – Bonucci – Chiellini) sulla quale la Juventus ha edificato molti successi e due finali nella massima competizione europea per club. Il classe 1987 ha lasciato la Vecchia Signora dopo 357 presenze e 27 reti, numeri importanti in 13 anni di onorata milizia. L’atleta ha rilasciato la prima intervista da quando ha lasciato la Juventus. L’ex difensore bianconero ha parlato ai microfoni di SportMediaset e a proposito del suo addio ha detto: “Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore”.
Sulle tempistiche della scelta fatta dal club rivela: “Non è vero che a ottobre 2022 e a febbraio 2023 mi è stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra”.
Il calciatore si è sentito umiliato dal trattamento ricevuto: “Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo più di 500 partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre squadre. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società”. Questo le parole nell’intervista rilasciata a Riccardo Trevisani, il centrale ha affrontato diversi temi come ad esempio i suoi due addii alla Juve, l’estate trascorsa fuori dalla prima squadra, le telefonate di Andrea Pirlo, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini e quella di Luciano Spalletti per la Nazionale. Il ritorno in azzurro rimane il suo grande obiettivo: Euro 2024 potrebbe essere il suo ultimo grande appuntamento con la maglia dell’Italia.
Anche la moglie, Martina Maccari, si sfoga su Instagram pubblicando un lungo messaggio: “Cosa ci rimane quindi? Nemmeno uno squallido, ultimo abbraccio. È in una mattina di pioggia torinese che dovevo venirti a guardare. Perché guardarti mi fa credere che per un momento, forse, tu possa sentirmi. 13 anni. Per tredici lunghi anni Tu ed Io siamo state Amiche. E Tu lo sai. Di quelle che una è più grande e una è più piccola, una è amata da tutti e l’altra deve invece faticare per trovare il suo spazio. Amiche trascinate per passione, anche all’antagonismo. Amiche che non si scelgono ma che la vita avvicina, chissà per quale strano disegno…”. E ancora: “Tu ed Io abbiamo condiviso la passione per lo stesso uomo, e tu (adesso posso confessarlo) hai sempre vinto. Sei stata Tu, sempre, il primo pensiero, Tu quella della priorità, ed Io quella del tempo che rimane. Sei sempre stata quella che c’è anche quando non la vedi… Proprio come le Amiche che ti fanno sentire sempre un po’ in ombra, ma che alla fine ti fanno sentire protetta. Quelle che sai di essere seconda ma dopo una prima irraggiungibile. Quelle che la guardi e trovi sempre l’ispirazione giusta. Anche quando le cose vanno male Lei è in grado di passare la giusta ispirazione e Tu, sei lì a stupirti ogni volta. È per questo, forse, che in questo mio amore assorbito per osmosi, ti ho odiata spesso”.
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