Non c’è pace per il Mondiale per Club 2025, dopo che anche Carlo Ancelotti aveva escluso la partecipazione del Real Madrid, poi smentita dal club, arriva un’altra nota stonata. FIFPRO Europe, sindacato dei calciatori, ha presentato un esposto contro la FIFA contestando i calendari e soprattutto il nuovo Mondiale per Club. Questa la nota della FIFPRO. Contestata la legittimità delle decisioni della FIFA di stabilire unilateralmente il Calendario Internazionale delle Partite e, in particolare, la decisione di creare e programmare la Coppa del Mondo per Club FIFA perché “i sindacati dei giocatori ritengono che queste decisioni violino i diritti dei giocatori e dei loro sindacati garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e potenzialmente violino anche il diritto della concorrenza dell’UE”. La FIFA avrebbe violato i diritti dei calciatori, in particolare “per i giocatori più richiesti per le partite di club e per le competizioni delle squadre nazionali, il diritto a una pausa annuale garantita è diventato praticamente inesistente, con la Coppa del Mondo per Club FIFA 2025 che si tiene durante l’unico periodo dell’anno teoricamente disponibile per i giocatori per prendere tali pause”.
Come accaduto nel caso Superlega, la FIFPRO reclama una violazione del diritto alla concorrenza.
In nota si legge, riguardo al Mondiale per Club: “Tali decisioni unilaterali e discrezionali – che non sono il risultato di quadri giuridici chiari, obiettivi, trasparenti, non discriminatori e democratici – costituiscano ‘restrizioni della concorrenza per oggetto’ ai sensi dell’Articolo 101 TFUE. La FIFA ritiene normale occupare unilateralmente e abusivamente un’area che – in una governance moderna e aperta – ricade naturalmente nella competenza delle parti sociali e quindi nella negoziazione degli accordi collettivi tra i sindacati dei giocatori e le organizzazioni dei datori di lavoro”.