Buffon:”Scommesse? Io infangato senza colpe”
3 Gennaio 2024 alle 17:49
Sul “Corriere della Sera”, Gigi Buffon ha rilasciato un’intervista davvero interessante, affrontando il delicato tema delle scommesse. Il Capo delegazione della nazionale azzurra ha vissuto da vicino il dramma sportivo degli azzurri Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, e si è espresso sul mondo delle scommesse operando delle distinzioni non banali.
Le sue dichiarazioni: “Scommettere di per sé non è reato, gli stadi stessi e le trasmissioni sportive sono pieni di pubblicità di App di questo genere e lo Stato incentiva il gioco“. Ma la situazione cambia quando si parla di scommesse effettuate sul proprio sport di riferimento, come accaduto a Sandro Tonali: “Se un calciatore scommette sul calcio va incontro a punizioni che giustamente devono essere inflitte; ma se scommette sulla pallavolo, sul basket, sulle corse dei cani…non sta commettendo alcun reato“. Buffon, dopo aver tracciato la linea tra il lecito e l’illecito in tema di scommesse, condanna “i bacchettoni” e invita a non dare giudizi troppo superficiali sul tema, che lo ha pure riguardato da vicino: “Non mi piacciono i bacchettoni che giudicano con una superficialità aberrante. Ci sono passato anche io venendo infangato senza aver commesso nulla: quando le cose si chiariscono, ci si dimentica di spiegare e chiedere scusa e si lasciano le persone con un’etichetta addosso.” Il suo ragionamento non fa una piega.
di Redazione
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