Coppa America, il Venezuela non è ufficialmente più quella “Cenerentola” che fu per lungo tempo
La Coppa America in corso di svolgimento negli Stati Uniti ha fatto registrare l’aritmetica anticipata qualificazione del Venezuela alla fase a eliminazione diretta (quarti di finale).
Già vittoriosa per 2-1 al debutto con l’Ecuador, la compagine venezuelana ha piegato per 1-0 addirittura il Messico, portandosi in vetta alla classifica del girone B con sei punti all’attivo, dinanzi agli ecuadoriani e agli stessi messicani, appaiati a quota tre ma che dovranno incontrarsi nell’ultima giornata del raggruppamento (la Giamaica, ultima a zero, è già eliminata): in pratica, nella peggiore delle ipotesi la “vinotinto” chiuderebbe in seconda posizione (alla fase successiva avanzano le prime due classificate di ciascun gruppo).
Questi eccellenti risultati confermano gli enormi progressi fatti dalla selezione venezuelana, ormai non più quella “Cenerentola” che fu per decenni: prova di ciò è anche il fatto che tale nazionale è anche pienamente in corsa per l’accesso al Campionato Mondiale del 2026: il girone unico di qualificazione sudamericano vede, infatti, il Venezuela in quarta posizione a quota nove punti dopo sei giornate (delle diciotto in programma), alle spalle solamente di Argentina (quindici), Uruguay (tredici) e Colombia (dodici) e dinanzi a Ecuador (otto, con tre punti di penalizzazione), Brasile (sette), Paraguay (cinque), Cile (cinque), Bolivia (tre) e Perù (due), quando i posti in palio per la rassegna iridata sono sei (con la settima che dovrà giocarsi l’ultimo “biglietto” nei play-off interzona).
Iniziata con la sconfitta per 0-1 in Colombia, l’avventura della “vinotinto” in tale campagna mondiale è proseguita con la vittoria interna per 1-0 con il Paraguay, il prestigioso pareggio esterno per 1-1 con il Brasile, il secco 3-0 casalingo inflitto al Cile, lo 0-0 in casa con l’Ecuador e l’1-1 fuori casa con il Perù, per un bilancio che ammonta a due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, con sei goal fatti e tre subiti.
Comunque vadano a finire queste due avventure (Coppa America 2024 e qualificazioni al Mondiale 2026), si è avuta conferma che il Venezuela (unica selezione sudamericana a non essere mai finora riuscita ad accedere ai Mondiali e una delle due -l’altra è l’Ecuador- a non essersi mai laureata campione continentale) non è più quella “Cenerentola” che fu per lungo tempo: ormai in grado di far soffrire chiunque, essa consiste ora in un’autentica “mina vagante”.
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