Coppa Italia, l’Inter vola in semifinale: sarà derby col Milan

L’Inter raggiunge in semifinale di Coppa Italia il Milan. I nerazzurri staccano il pass dopo aver battuto, a San Siro, la Lazio con il punteggio di 2 a 0. Simone Inzaghi mette in campo una squadra priva dei pezzi pregiati, con un attacco quasi inedito composto dal duo Arnautovic-Taremi. Dall’altra parte c’è la formazione di Marco Baroni, con quest’ultimo che opta per un 4-2-3-1 con Isaksen, Dia e Zaccagni alle spalle di Tchaouna.
Parte forte la formazione biancoceleste, che già al nono minuto va vicina al vantaggio con Dia, che vede la propria conclusione deviata in calcio d’angolo da Bisseck. Ancora Lazio in avanti al diciannovesimo: ripartenza gestita da Tchaouna che serve magistralmente Isaksen con quest’ultimo che calcia in diagonale trovando l’oppozione di Martinez. Al ventisettesimo si ripete il duello, ma stavolta il biondo attaccante di Baroni calcia debolmente. Al trentanovesimo, dopo un primo tempo maggiormente di marca biancoceleste, ecco che arriva il vantaggio dell’Inter: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Zaccagni respinge mettendo la sfera sui piedi di Arnautovic che al volo lascia partire un gran tiro su cui non può nulla Mandas: 1-0!
Ad inizio ripresa è ancora la Lazio a creare pericoli con Pavard che perde un pallone sanguinoso in area di rigore, ma con Tchaouna che non riesce ad aprofittarne. Al cinquantatreesimo grossa chanche per la squadra di Baroni con Isaksen che calcia dal limite e con Dumfies che è costretto al salvataggio sulla linea dopo una deviazione maldestra di Martinez. La Lazio preme alla ricerca del pari, ma al settantacinquesimo, ecco l’episodio che chiude la contesa: Gigot stende Correa in area di rigore, dal dischetto si presenta Calhanoglu che con freddezza spiazza Mandas: 2-0!
All’ottantunesimo, tiro dal limite di Pedro, deviazione di Bisseck con la sfera che va a finire sulla traversa a Martinez battuto. Davvero sfortunata la Laziom che meriterebbe almeno un gol. Nel finale, è però l’Inter a sfiorare il tris con un colpo di testa di Correa che si spegne di un soffio a lato.