
Empoli, luci su Bacci, Marianucci e Tosto
Siamo una nazione calcisticamente esterofila ed è un peccato, cosa avranno mai più dei nostri calciatori gli stranieri? Ogni anno arrivano in serie A calciatori stranieri impresentabili, quando emerge un talento nostrano il silenzio regna sovrano. Ricordiamoci sempre che siamo la nazione calcistica laureatasi quattro volte campione del mondo e due volte campione d’Europa. Motivo per il quale oggi risaltiamo il valore di tre ragazzi che si stanno mettendo in luce con l’Empoli e protagonisti nella semifinale di ieri sera con la Juventus: Jacopo Bacci, Luca Marianucci e Lorenzo Tosto. Dai campi della Serie C all’Allianz Stadium, un’opportunità che non capita tutti i giorni: Jacopo Bacci, regista davanti alla difesa classe 2005, non ha sfigurato. Uscito dal vivaio del Padova, in cui era un punto fisso della formazione Primavera. Nella stagione 2021-2022 ha fatto il suo esordio in Serie C sotto la guida di Massimo Oddo (oggi al Milan Futuro), che sedeva sulla panchina dei biancoscudati. In totale sono due le presenze “tra i grandi” con la maglia della formazione veneta. Dalla scorsa stagione il giovane milita tra le fila dell’Empoli, anche qui con un ruolo importante nella Primavera, con cui ha registrato più di 50 presenze. In questa stagione l’allenatore Roberto D’Aversa, ha deciso di premiarlo facendolo esordire in Serie A proprio contro i bianconeri, nel match terminato per 4-1 in favore dei bianconeri. Luca Marianucci (classe 2004) l’anno scorso era un difensore della Pro Sesto. In questa stagione ha giocato tutti i minuti delle 4 le partite dell’Empoli in Coppa Italia, aggiungendo anche 8 presenze in Serie A (di cui 2 da titolare). L’anno scorso, stagione 2023/2024, 32 presenze e 1 assist in maglia biancoceleste, alla sua prima esperienza tra i professionisti. Il difensore livornese è un centrale stazzato (è alto 1.95 cm), venuto su dal vivaio e adocchiato da Luciano Spalletti. Infine, Lorenzo Tosto, difensore centrale classe 2006 è cresciuto nelle giovanili azzurre ed è figlio d’arte: il padre Vittorio ha giocato tra Serie A e B negli Anni ’90 e primi 2000. Giocatore davvero interessante e su cui l’Empoli punta tanto per il futuro. Titolare della Primavera può ripercorrere le orme del 2002 Mattia Viti, anche lui cresciuto in azzurro. Bravo in copertura e nella marcatura, ha ampi margini di miglioramento e considerata l’età e già avanti rispetto a tanti altri coetanei.
Contenuti simili
Brescia, i giocatori stoppano Cellino: Maran resta
Dopo la brutta sconfitta nello scontro diretto contro il Frosinone (vittoria frusinate per 2-1, ndr) rilanciato dal nuovo allenatore Paolo Bianco, che ha fatto scivolare il Brescia al quart’ultimo posto in classifica, sembrava che il destino di Rolando Maran fosse nuovamente segnato con il secondo esonero stagionale.