La Procura della Figc ha avviato una indagine sui fatti di Roma-Inter, aprendo un fascicolo sulla posizione di Acerbi e Inzaghi. Il tecnico nerazzurro, come ammesso da Alessandro Bastoni, si sarebbe messo in contatto telefonico con la squadra tra il primo e il secondo tempo. Un comportamento assolutamente vietato, vista la squalifica del tecnico piacentino per la gara di Roma. Gli uomini della FIGC avrebbero raggiunto il centro sportivo dell’Inter nella giornata di martedì 13 febbraio per sentire la spiegazione di Alessandro Bastoni: “Nello spogliatoio ci ha chiamato Inzaghi e in vivavoce ci ha detto di tornare ad essere noi”, ha rivelato il calciatore nel post gara. Secondo l’articolo 21 del codice della Giustizia Sportiva “I tecnici nei cui confronti è stata inflitta la squalifica non possono svolgere alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi la direzione con ogni mezzo della squadra, l’assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi”.
Secondo la ricostruzione della “Gazzetta dello Sport“, Inzaghi è entrato negli spogliatoi solo al termine della partita, andrebbe quindi soltanto accertato che il contatto telefonico sia avvenuto. Inzaghi rischia una multa.
Il difensore Acerbi ha invece rivolto il dito medio ai tifosi della Roma, rispondendo ad alcuni insulti. Il comportamento è contrario alla violazione dell’articolo 4 e per questo Acerbi patteggerà ricevendo una sanzione economica.