
Inter, è tutto oro quello che luccica: l’analisi
Sono giorni in cui l’esaltazione mediatica per la qualificazione alle semifinali della Champions League la sta facendo da padrone. La squadra nerazzurra è in corsa su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions League. Ma, dato atto alla bravura di Simone Inzaghi e del suo gruppo non possiamo non far notare alcune cose e sicuramente la dirigenza è la prima ad averle notate. Tanto per incominciare, vincere un altro scudetto è nell’ordine delle cose vista l’annata difficile di Milan, Roma, Juventus. Non solo, il Napoli ha perso Kvicha Kvaratskhelia senza sostituirlo adeguatamente (Noah Okafor è un ripiego e non gioca mai) e ha un parco riserve non all’altezza e nonostante tutto è lì, a -3 a sei giornate dalla fine. Andiamo avanti, i nerazzurri in cinque confronti stagionali con il disastrato Milan di questa stagione non ne ha vinto uno. Perché la squadra rossonera è giovane, ha più futuro dei cugini vista l’età media e ha trovato il modo di dare fastidio a Francesco Acerbi e compagni. Si troveranno di fronte nella semifinale di ritorno della Coppa Italia: occhio alla rabbia milanista. Passiamo all’Europa nobile, quanti interisti hanno contato gli assenti del Bayern Monaco? Facciamo la conta: Manuel Neuer (uno dei portieri più forti del mondo, se non il numero uno assoluto), Dayot Upamecano (come togliere Francesco Acerbi alla difesa milanese), Alphonso Davies (quanto ti vuole il Real Madrid vuol dire qualcosa), Aleksandar Pavlovic (il giovane regista di soli 20 anni ha una personalità incredibile), Jamal Musiala (la stella del calcio tedesco, il trequartista in grado di sparigliare le carte), Kinglsley Coman (ha giocato solo parte della ripresa a San Siro e si è vista la differenza). Ricordiamoci che nel concitato finale di partita, i biancorossi tedeschi hanno rischiato più volte di tornare in parità con la rete del 2-3. E nella gara di andata Harry Kane prese il palo, Yann Sommer prese tutto il possibile. L’Inter vinse con due contropiedi all’italiana. La domanda sorge spontanea: il Bayern al completo che avrebbe fatto? Adesso toccherà al Barcellona saggiare il valore dell’Inter e magari i catalani saranno al completo: test verità. Nel frattempo Giuseppe Marotta e Piero Ausilio sono al lavoro per svecchiare una squadra di over 30 (Matteo Darmian, Yann Sommer, Francesco Acerbi, Stefan De Vrij, Francesco Acerbi, Henrik Mkhitaryan, Mehdi Taremi, Marko Arnautovic….) perché sanno che questa è un’annata irripetibile.
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