Juventus, il “Genio” Fascetti boccia Allegri
A Lecce ricordano con grande affetto e riconoscenza Eugenio Fascetti, l’allenatore toscano che ha portato per la prima volta nella storia i salentini in serie A. In seguito ha allenato anche il Bari, lanciando Antonio Cassano. Nella sua carriera ha guidato anche Varese, Lazio, Torino, Lucchese, Verona, Vicenza, Como, Fiorentina. Da giocatore nell’anno 1960-61 fece due presenze nella Juventus. E proprio dei bianconeri ha parlato il tecnico nato a Viareggio il 23/10/1938. Puntando l’indice sull’operato di Max Allegri. Intervistato a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio ha spaziato su vari temi calcistici. Puntando l’indice in particolare sulla Juventus e su Max Allegri. Lo spunto è stato dato dalla prestazione della squadra bianconera in Coppa Italia contro la Lazio: “Ho visto la partita. I primi sessanta minuti ha giocato la Lazio e, poi, nell’ultima mezz’ora i biancocelesti non sono riusciti a tenere ritmi alti. La squadra bianconera ha strappato la qualificazione per il rotto della cuffia, ma non è una bella Juventus. È tutto l’anno che gioca male. Manca qualità. Ci sono buoni giocatori che, però, non fanno mai la differenza. Il centrocampo è piatto, nessuno inventa la giocata. Ho visto un Allegri troppo nervoso e capita troppo spesso. A fine partita ha festeggiato da solo, è andato via. Sono del parere abbia fatto il suo tempo”.
Contenuti simili
Milan Futuro, riflessioni su Daniele Bonera: esonero in vista?
Ieri sera nel recupero della nona giornata la squadra rossonera si è arresa sul campo del Pescara capolista, la caduta è stata fragorosa.