Lecce, aperte le riflessioni su Giampaolo

19 Aprile 2025 alle 22:38

Il Como ha dimostrato al Lecce come ci si salva: organizzazione tattica, aggressione continua sul portatore di palla, rabbia agonistica e personalità. La squadra giallorossa ha provato a fare del suo meglio ma il divario si è visto tutto, anche se Tete Morente e compagni sono riusciti in qualche occasione ad esaltare Jean Butez. A fine partita contestazione da parte della Curva Nord e dagli altri settori dello stadio. Nel mirino il Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e l’allenatore Marco Giampaolo. Sfuggono ai supporter salentini che le operazioni di mercato condotte dall’ uomo mercato e dal fido d.s. Stefano Trinchera sono state avallate dalla proprietà, ovvero Saverio Sticchi Damiani e soci. Occorre prendere consapevolezza che Lecce per un giocatore è un punto di partenza, non di arrivo ed evitare di farsi il sangue amaro. La società per sopravvivere ha bisogno di liquidità anche attraverso cessioni dolorose e il prossimo sarà Nikola Krstovic. Il tifoso media canta “devi vendere” come se fosse facile trovare acquirenti. Detto questo, è inevitabile che la guida tecnica non sia più in grado di risollevare la squadra, lo dimostrano il rendimento in campo e gli atteggiamenti. Osservando i giocatori che si riscaldavano per entrare si è notata una flemmaticità stupefacente per una squadra che dovrebbe lottare con il coltello fra i denti e i giocatori se non l’allenatore chi li prepara e motiva? A fine gara Marco Giampaolo si è assunto tutte le responsabilità e si capisce che due anni di inattività pesano: davvero non c’erano in giro profili migliori? Il club a parole ha rinnovato la fiducia al mister, in realtà dietro le quinte si riflette se non sia il caso di richiamare Luca Gotti, colui che aveva salvato capre e cavoli sul finire della scorsa stagione. Sarebbe la mossa forse più giusta, perché conosce calciatori e ambiente ed è a libro paga. Qualche ora di riflessione da parte della dirigenza e sapremo, la cosa certa è che a Lecce piove sul bagnato e che i 28.000 che erano allo stadio e gli altri davanti alla televisione non meritano questa sofferenza per i propri colori.

di Cristiano Mezzi
Lecce Marco Giampaolo Serie A

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