
Milan, caccia al direttore sportivo: i risvolti
La proprietà americana ha deciso di inserire nell’organigramma dirigenziale la figura di un direttore sportivo, demansionando il ruolo di Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada sul mercato in entrata e uscita. Lo svedese sarà ascoltato come consigliere, il francese si occuperà dello scouting. Quanto a Giorgio Furlani farà l’amministratore delegato senza voce in capitolo sulla campagna acquisti, ma con potere di firma sui contratti. La corsa per il ruolo di addetto al mercato è ristretta a Igli Tare e Fabio Paratici. Entrambi hanno già incontrato Gerry Cardinale a Londra. Esce invece dalla corsa Andrea Berta, ormai diretto all’Arsenal. Ora il club farà le sue valutazioni: Fabio Paratici, 19 titoli in un decennio alla Juventus, i 9 scudetti consecutivi e le due finali di Champions League è una figura con riconoscibilità europea. Oggi è al Tottenham, che lo tratterebbe volentieri anche in futuro, e ha altre opzioni internazionali. Oppure Igli Tare: 15 anni da direttore della Lazio, pronto a tornare dopo due anni di inattività. Le stagioni con Claudio Lotito sono state intense e non sono mancati successi. Ad oggi è proprio l’albanese il favorito, anche se l’inattività non lo aiuta: ci si chiede perché nessuno lo abbia cercato. Attenzione a una terza figura che piace molto: Carlalberto Ludi, artefice del “miracolo” Como….
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