Milan-Inter Supercoppa italiana 6-1-2025

Milan da impazzire, Beneamata k.o.: Supercoppa rossonera

6 Gennaio 2025 alle 23:21

Serata emozionante per il Milan, dato per morto e sepolto al 47′ dopo la rete di Taremi. Era il raddoppio dopo il graffio di Martinez al 44′. Due sviste difensive madornali, soprattutto la rete dell’iraniano infilatosi in solitaria al centro della difesa. Inzaghi festeggiando non ha fatto i conti con la fame e la rabbia del collega Conceicao che ha spinto letteralmente all’attacco la sua squadra. Il neo allenatore portoghese ha invertito la tendenza in pochi giorni di lavoro, il che conferma che con Fonseca ci fosse più di qualche problema. Ma andiamo a vedere come si sono svolti questi 96′ di battaglia a tutto campo. Il Milan è partito con il piglio giusto, ruminando gioco e grinta, i cugini hanno sapientemente aspettato le occasioni per ripartire. Si sa, l’Inter quando può giocare di rimessa e ripartire è letale come un serpente a sonagli. Soprattutto nel primo tempo le solite scintille fra Hernandez e Dumfries, nulla di nuovo: si odiano evidentemente.Calhanoglu al 20′ va k.o. e priva la mediana nerazzurra di un lucido giro palla. Asllani entrato al suo posto non riesce a raggiungere un livello da Inter. Poche emozioni dicevamo nella prima frazione, almeno fino al 44′: palla a Martinez al limite dell’area piccola, finta a disorientare Thiaw e tiro secco a eludere il disperato intervento di Hernandez. Colpo non da poco per il morale dei giocatori milanisti. All’inizio della ripresa il tremendo knock-out nerazzurro con Taremi, bravo a sfruttare la mancata intesa fra Thiaw e Tomori e volare verso Maignan. Partita finita? Così sembrava, ma Conceicao non muore mai. Tarantolato, urlava ai suoi di non mollare e calava l’asso spacca partita: Leao. L’esterno lusitano alla prima palla toccata si procura la punizione dal limite che Hernandez trasforma, riportando il Milan in partita. Prestazione perfetta del terzino francese, dopo tanto tempo. Ridotto lo svantaggio i milanisti non mollano, rischiano sempre qualcosa dietro per via di Tomori,  sempre insicuro. Si spera che Gabbia venga rimesso al centro della difesa. Il Milan, rischia un paio di volte il 3-1 con Maignan che salva in uscita su Dumfries. Nel frattempo entra Abraham, Inzaghi immette terzini e difensori (a parte Frattesi) e la pressione rossonera aumenta fino al pareggio di Pulisic al 80′. E prima del pareggio Sommer era stato straordinario in un paio di situazioni ritardando la resa. La girata dell’americano è stata una sentenza, l’ Inter si è disunita. Rigori? No, il Milan voleva vincere: Pulisic si accentra e serve Leao, palla in mezzo e tap in di Abraham! L’ inglese esulta in lacrime, sa che potrebbe aver segnato la rete decisiva. Al fischio finale non si capisce più niente, la panchina esplode, Conceicao è sommerso dai suoi collaboratori: il Milan ha vinto l’ottava Supercoppa Italia della sua storia raggiungendo l’Inter!E l’idea di una storia nuova, targata Sergio Conceicao prende sempre più piede. Quanto all’Inter, dovrà leccarsi le ferite e riflettere parecchio: non è tutto oro quello che luccica.

di Cristiano Mezzi
Inter Milan Supercoppa Italiana 2024

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