Milan, le assenze di Ibrahimovic: cosa c’è dietro?
Il proprietario Gerry Cardinale sarà presente in tribuna d’onore per assistere alla sfida casalinga contro il Venezia. Tornerà a vedere la squadra dal vivo dopo aver assistito al deprimente 2-2 contro la Lazio dello scorso 31/08/2024 e proverà a infondere nuovo supporto a giocatori e allenatore. Magari questa volta lo farà di persona, facendo sentire “la voce del padrone” poco prima di una partita che apre un trittico molto delicato per la panchina di Paulo Fonseca e per l’ambiente, che è una polveriera latente con il forte rischio di poter esplodere in caso di risultati negativi. Vincere con i veneti, domani sera, sarà un obbligo assoluto ma in società sanno bene che la tifoseria è scontenta. La disaffezione è evidente osservando i pochi biglietti venduti per Milan-Liverpool (ad ora solo 19.000). La situazione è già critica di suo, l’assenza di Zlatan Ibrahimovic la appesantisce. Lo svedese, lontano dalla squadra da ormai circa 15 giorni, in questo momento dovrebbe rappresentare la figura di riferimento per la parte sportiva e dovrebbe farlo con i fatti. Se, come qualcuno mormora, il suo ruolo non è quello, allora che il club prenda un direttore sportivo vero, riconoscibile e che possa essere rispettato dalla squadra, senza favoritismi di sorta. Le prossime tre partite hanno un’importanza capitale anche in merito alle scelte estive fatte dall’ex centravanti, che ci ha messo la faccia prendendosene la paternità. Allenatore compreso, scelto e caldeggiato proprio da lui. Si sta notando tutta la differenza con Paolo Maldini e Frederic Massara, autentici autogol della nuova proprietà. Fra l’altro sta diventando nota la storia di presunti favoritismi per il figlio Maximilian, addirittura ha firmato il contratto prima di Francesco Camarda. Non solo, Ignazio Abate avrebbe lasciato Milanello in rotta di collisione proprio con l’ex compagno di squadra per il mancato utilizzo del ragazzo. Non è finita qua: Zlatan Ibrahimovic ha licenziato anche Beniamino Abate (da una vita in rossonero) sempre per aver utilizzato poco il rampollo di casa. Mercoledì a Milano Sky ha presentato il nuovo palinsesto della prossima Champions League, erano rappresentate 4 delle 5 squadre italiane tranne il Milan: via Zlatan Ibrahimovic, l’a.d. GiorgioFurlani a Londra, non si è presentato nessuno, nemmeno il presidente Paolo Scaroni.
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