Milan, quattro giorni di riposo. Tensione fra club e tecnico
Per la prima volta i giocatori del Milan hanno avuto quattro giorni di riposo da quando hanno iniziato il ritiro estivo. Scelta che porta la firma di Paulo Fonseca, il quale ha ritenuto opportuno questo stacco per permettere agli atleti di rifiatare in vista della ripresa del campionato e della prima giornata di Champions League. Il tecnico ha rapidamente lasciato la città per tornare in Portogallo, facendo perdere le tracce. Probabilmente bisognoso di ricaricare le pile in famiglia. E allontanarsi da un ambiente che non lo ama, non lo apprezza e lo vede come un intruso. La piazza dopo gli anni di Stefano Pioli sognava un nome di grido per la panchina rossonera, Antonio Conte in primis. Invece i tifosi si sono visti passare davanti la possibilità di vedere Julen Lopetegui in panchina e hanno reagito con veemenza convincendo il mister spagnolo ad emigrare in Premier League alla guida del West Ham. Si sono ritrovati con il coach lusitano in panchina e sono stati perplessi fin da subito. Timori che, ad oggi alla luce delle tre giornate di campionato disputate appaiono fondati. La differenza è che adesso oltre all’ex Roma è finito nel mirino Zlatan Ibrahimovic reo di aver fatto scelte cervellotiche. Ovviamente non piacciono nemmeno l’a.d. Giorgio Furlani e il presidente Paolo Scaroni. La tifoseria “sente” che l’attuale proprietà e dirigenza non sono da Milan. In tutto questo inevitabile la tensione fra l’attuale allenatore e la squadra dirigente. A parole viene sostenuto dalla dirigenza, in realtà insoddisfatta di come il portoghese non riesca a migliorare il Milan post Stefano Pioli. Sia a livello tattico, sia a livello caratteriale. Praticamente il modulo è lo stesso, il 4-2-3-1 e del gioco spumeggiante visto in America non v’è traccia. La domanda è: perché? Fra l’altro la nuova guida è stata capace di disperdere subito il credito umano e tecnico nei confronti del gruppo giocatori, la squadra non esulta dopo le reti realizzate, non ci sono sorrisi. Non sono solo Rafael Leao e Theo Hernandez ad essere lontani mentalmente dallo staff tecnico, il numero di giocatori lontano dal proprio comandante è più ampio e pericoloso. Insomma, poco da stupirsi se dopo un derby perso male e un’altra sconfitta in Champions League possa essere sollevato. Attenzione però: siamo sicuri che il Milan salterà l’ostacolo Venezia alla ripresa del campionato…..? Attenzione a questa partita….
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