Le parole del commissario tecnico, Luciano Spalletti, prima di Francia-Italia: “C’è da far vedere l’orgoglio”. Queste le parole pronunciate prima della vigilia di Francia-Italia di domani venerdì sera ai microfoni della FIGC. Quale Italia vedremo nel difficile match in programma domani? Ecco le parole di Spalletti sulle scelte di formazione che ha parlato anche della Francia e di come marcare Kylian Mbappé. Spalletti parla di missione riscatto dopo il deludente Europeo; “Non ci possiamo permettere di sottovalutare niente, soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto. Per cui c’erano e ci sono da cambiare alcune cose, in allenamento lo abbiamo fatto, ora c’è da farle vedere anche in partita e va rimessa a posto la fiducia in se stessi, dobbiamo farla vedere anche a tutti i nostri tifosi, anche loro devono riacquistare fiducia nei nostri confronti”. Spalletti non ha dato grandi indicazioni sulle scelte di formazione; “Io vedo poca differenza, vedo tantissima qualità in quelli che sceglierò e in quelli che lascerò fuori”. Sarà comunque un’Italia molto differente, almeno negli uomini, da quella vista in campo nella sconfitta contro la Svizzera agli ottavi di Euro2024. Da parte del c.t comunque si respira fiducia per come la squadra ha lavorato in allenamento: “Ho visto belle cose durante questi giorni, durante gli allenamenti, perché ho visto partecipazione, ho visto disponibilità, ho visto fiducia in quello che poi si andrà a fare, per cui questi sono valori molto importanti. Mi hanno ridato il primo sorriso dopo l’Europeo. Hanno dei calciatori di livello altissimo. Bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perché i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere pericolosissimi per noi”, ha dichiarato Spalletti sulla Francia. “Mbappé? Si marca con la squadra, con l’aiuto di tutti, con l’atteggiamento di tutta la squadra, bisogna capire le fasi di gioco: loro sono bravi a farti credere che comandi la partita ma e quando riconquistano palla vanno a sfruttare queste corse profonde dietro la linea difensiva a campo aperto che sono difficili da marcare”.