Nazionale, la lunga estate di Luciano Spalletti
Dopo la cocente eliminazione ai quarti di finale ad opera della Svizzera e dopo le interviste di rito è calato il silenzio intorno a Luciano Spalletti. Il c.t. si è rifugiato in famiglia, occupandosi della campagna e degli animali. Contatti con i media totalmente azzerati. La spedizione europea ha minato le granitiche certezze dell’uomo dell’allenatore. Non c’è stata una conferenza stampa in Germania nella quale non abbia ammesso le proprie colpe gestionali. Perdendo consensi fra tifosi e opinione pubblica. Insieme al presidente federale Gabriele Gravina ha resistito sulla tolda di comando, quando tutti ne chiedevano la testa sotto forma di dimissioni. Sarebbe stato un atto onorevole per entrambi, sulla scia di quanto fatto dal compianto Carlo Tavecchio e da Marcello Lippi all’indomani dell’eliminazione dai mondiali del 2010. L’ex allenatore del Napoli tricolore nelle ultime settimane ha studiato, si è aggiornato, ha cominciato a seguire le squadre e gli “azzurrabili”. Lo aspettano le sfide con Francia e Israele in Nations League. Sarà un banco di prova importante, sa che altri errori non gli saranno perdonati e lo spettro di Massimiliano Allegri incombe. Non è un mistero che in Figc siano in molti a spingere per un esonero in favore dell’ex tecnico della Juventus. Ma l’attuale selezionatore è determinato a non mollare e con ogni probabilità cambierà atteggiamento nei confronti dei giocatori (lasciando libertà personale durante i ritiri ed evitando divieti e regole) e della stampa (in tutto l’Europeo ha scansato domande sulla tattica). Alle prossime convocazioni probabilmente si vedranno anche facce diverse, nel mirino diversi ragazzi pronti ad entrare nel giro azzurro. Tipo Marco Brescianini, Giovanni Fabbian, Lorenzo Lucca. Cambierà anche il modulo tattico, il c.t. pare orientato a tornare al 4-3-3 per sfruttare i tanti esterni che offre il campionato come Riccardo Orsolini, Nicolò Zaniolo, Mattia Zaccagni, Federico Chiesa, Matteo Politano, Domenico Berardi (quando tornerà dall’infortunio). Problema centravanti dopo il crociato di Gianluca Scamacca, sul taccuino tre nomi: Lorenzo Lucca, Mateo Retegui, Moise Kean.
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di Redazione