Pellegrini osservato speciale: altra notte da incubo

11 Ottobre 2024 alle 13:50

Facce cupe in casa giallorossa per il rosso comminato a Lorenzo Pellegrini al 40′ di Italia-Belgio. Gli azzurri erano avanti 2-0 e avevano la sfida in pugno, con un uomo in meno è arrivato il 2-2. Il centrocampista è stato consolato dai compagni e soprattutto da Niccolò Pisilli. Dopo l’intervento su Arthur Theate è uscito a testa bassa dal campo. La storia fra il giocatore e la Roma è a un punto morto. Il contratto scade il 30/06/2026 e se la situazione non cambia in estate potrebbe esserci l’addio. La crisi del capitano giallorosso (osannato fino a un anno fa) non sembra avere fine. Così la notte della svolta, con la maglia numero 10 di Francesco Totti e nel suo Olimpico, è diventata l’ennesima serata amara. Fischi, forti, al momento dell’uscita dal terreno di gioco. Come quelli che lo avevano accolto nelle partite della Roma contro Udinese e Venezia. E il giocatore aveva fatto poco (troppo poco) in campo per cancellarli e far ricredere lo stesso ex capitano giallorosso dubbioso sulla capacità di reazione del suo erede: “Se non hai il carattere e le motivazioni giuste fai fatica ad assorbire i fischi e le contestazioni”. Così sui social e nelle radio, i suoi detrattori sono tornati a farsi sentire con forza. L’attuale capitano romanista è finito nell’occhio del ciclone dopo l’esonero di Daniele De Rossi. In molti lo hanno visto come capro espiatorio dell’addio del tecnico come era già accaduto con José Mourinho. E a poco sono valse le spiegazioni dello stesso Lorenzo Pellegrini, in realtà nemmeno interpellato dalla società sull’addio a DDR. La frattura con l’ambiente è profonda, e sia lui che il club si pongono domande sul futuro. 

di Cristiano Mezzi
Lorenzo Pellegrini Nazionale italiana Roma

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