SERIE A, SALTA LA PRIMA PANCHINA

Sono passate solo quattro gare, ma è saltata la prima panchina. Manca solo la nota ufficiale da parte del club, ma l’Empoli ha sollevato Paolo Zanetti dall’incarico di capo allenatore. Fatale la sconfitta per 7-0 patita all’Olimpico contro la scatenata Roma. Il mister veneto aveva raggiunto la salvezza e meritato la conferma, ma nonostante l’ottimo mercato è rimasto fermo a zero punti in classifica. La società gli aveva messo a disposizione Emmanuel Gyasi (Spezia), Matteo Cancellieri (Lazio), Sebastian Walukiewicz (Cagliari), Filippo Ranocchia (Juventus), Giuseppe Pezzella (Parma), Simone Bastoni (Spezia), Elia Caprile (Bari), Daniel Maldini (Milan), Viktor Kovalenko (Atalanta), Bartosz Bereszynski (Sampdoria), Etrit Berisha (Torino), Youssef Maleh 8Lecce). Un mercato importante, nessuno si aspettava le cinque sconfitte di fila. Bilancio e numeri impietosi: 0 gol fatti, 12 subiti….L’ormai ex allenatore le ha provate tutte, ruotando quasi tutta la rosa e cambiando moduli. Niente, encefalogramma piatto. La cosa strana è che la rosa biancazzurra è un mix di giovani in rampa di lancio e veterani di lungo corso. In attesa del comunicato ufficiale, il favorito alla successione è una vecchia conoscenza: Aurelio Andreazzoli, che ha già allenato l’Empoli tra il 2017 e il 2019 e poi nel 2021-22. Classe 1953, nato a Massa Carrara, una lunga esperienza in giro per l’Italia. Dal 2005 al 2017 è stato nei quadri tecnici della Roma, prima come collaboratore tecnico e da allenatore per un breve periodo. Sarebbe la quarta volta che torna a servire la causa della squadra del presidente Fabrizio Corsi, suo grande estimatore.