
Soulè vota Allegri per la Roma: “Da lui ho imparato tanto!”
Matìas Soulè dopo un inizio difficile in giallorosso piano piano ha preso fiducia e ora è diventato un’arma importante a disposizione di Ranieri, che lo sta utilizzando sia da vice Dybala sia sulla destra. L’ex Juve (ceduto per 26 milioni di euro più un massimo di 4 di bonus) ha raccontato a “Il Romanista” le emozioni del momento: “Quanto è stato bello segnare al derby? Bellissimo, è stato davvero speciale. Non me lo aspettavo, parlando con la mia famiglia prima della partita mi avevano detto: ‘Guarda se fai un goal nel derby…’. Dopo aver segnato li ho cercati con gli occhi ma senza trovarli, li ho trovati dopo, a fine gara. Durante l’esultanza non sapevo cosa fare, poi è stato un peccato aver pareggiato perché abbiamo cercato di vincere, ma è stato bellissimo, un’emozione unica”. Sul prossimo allenatore della Roma, fa menzione di Allegri, che lo ha allenato anche alla Juventus e dal quale ha imparato molto. Le sue dichiarazioni:“Se vedrei bene Allegri alla Roma? Noi sappiamo meno di voi (ride, ndr)! Da Allegri ho imparato tantissimo, poi sono andato al Frosinone per giocare di più, però sono stato un anno con lui. Il mister voleva che giocassimo molto stretti per non far passare la palla e andare poi. Credo che per lui l’aspetto fondamentale sia quello, poi ti lascia tanta libertà. Con lui io e Dybala in campo insieme? Non lo so, dipende dalla formazione. Però secondo me sì (ride, ndr)”. L’argentino svela un importante retroscena di mercato: “Ranieri mi ha convinto a rimanere? Sì, c’era il Bologna negli ultimi giorni di mercato. Non stavo giocando tanto, quindi chiesi a Ranieri che cosa dovessi fare, e che ne pensasse al riguardo. Lui mi disse: ‘Stai tranquillo. Ora le cose non stanno andando bene, ma avrai le tua opportunità’. Poi alla fine del mercato era arrivata un’altra offerta, dal Fulham, ma mi hanno detto di rimanere qua. Io ovviamente non volevo andare via, ma parlare con Ranieri mi ha aiutato.” Suolè, infine, ringrazia De Rossi per averlo voluto inzialmente alla Roma: “Io sono arrivato anche per Daniele De Rossi. Lui è andato via dopo solo quattro partite, e lì è stata dura, perché pensavo: ‘Mi ha portato Daniele, e ora che succederà?’. Ovviamente sono stato male, non ho pensato fosse stata una scelta sbagliata, ho capito che ci sono dei momenti più difficili in cui non si può mollare”.
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