Ternana, il dolore del d.s. Stefano Capozucca per la retrocessione

27 Maggio 2024 alle 14:27

Parla Stefano Capozucca, il direttore sportivo della Ternana si racconta dopo la retrocessione in serie C, sancita dalla sconfitta casalinga con il Bari: “Non vado a casa da 43 giorni e la mia compagna pensa che io abbia l’amante a Terni. Non ho nessuna amante! La retrocessione è un dolore profondo, perché in questa squadra dall’inizio dell’anno ho creduto molto. E ho avuto ragione perché ha fatto 43 punti sul campo. Credevo in questa salvezza e poteva essere la più grande soddisfazione della mia carriera. Ho accettato questa sfida ed ero sicuro di vincerla. Sono navigato, sono retrocesso due anni fa a Cagliari, ma quanto ho sofferto e sto male per questa retrocessione è indescrivibile. Ho voluto davvero bene ai magazzinieri, ai fisioterapisti e a chi ha vissuto questo spogliatoio. Ci tenevo a salvarmi e avrei dato anche 2 anni della mia vita. Avevo una squadra composta da alcuni veterani e tanti figlioli che hanno valori sia morali che tecnici, bravi ragazzi che ho visto crescere. Questi giocatori hanno dato sempre tutto, sempre l’anima e meritavano la salvezza. Non ho fallito, perché 3 o 4 di questi ragazzi giocheranno in serie A e ricorderanno Terni. Avete dimenticato che siamo arrivati a giocarci tutto con 8 assenti ? E’ normale che nell’insuccesso ci sia la critica, ma mi è spiaciuto molto sentire brutte parole contro questi ragazzi a fine partita. E questi ragazzi piangevano. Mi hanno coinvolto : ho pianto anch’io. E‘ lo stile del calcio italiano . Non siamo in Inghilterra dove si applaude una squadra che retrocede. E’ dal primo giorno in cui sono arrivato qui che tutti ci danno per retrocessi . Era fine luglio e ho dovuto fare la rivoluzione per vari motivi. Guardiamo la formazione scesa in campo la prima giornata : li abbiamo cambiati quasi tutti. Il mio rammarico è per non essere arrivato prima. Sulle scelte di mercato non entro in merito : avrò mille difetti, ma ho rispetto delle persone. E se non va bene niente di quanto ho fatto sul mercato, se volete un colpevole, va bene : mi prendo io la colpa “. Sport significa anche una sconfitta purtroppo. Bellissimo il modo di perdere (ai playout e dopo 43 punti) di Stefano Capozucca classe 1955 nato a Roma, direttore sportivo della Ternana e capace di emozionarsi (ed emozionare) così dopo tanti anni di onorata carriera in cui ha lavorato per Corsico, Pro Patria, Varese, Genoa, Livorno, Cagliari, Frosinone. 

di Cristiano Mezzi
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