Udinese, la ricetta salvezza di Fabio Cannavaro
Chiamato al capezzale della squadra bianconera, terzo allenatore stagionale dopo Andrea Sottil e Gabriele Cioffi. Con cinque partite a disposizione per traghettare la squadra verso la salvezza. Bilancio: una sconfitta e un pareggio. Gli sono rimaste tre gare per condurre la barca fuori dalla tempesta: la trasferta di Lecce, l’impegno casalingo contro l’Empoli e il viaggio a Frosinone. La classifica piange e il calendario è complicato. Lorenzo Lucca e compagni veleggiano al terz’ultimo posto con 30 punti a -2 da Frosinone ed Empoli, a -3 dal Cagliari, a -4 dal Verona. Il neo allenatore è ripartito dalla difesa a tre, ma ha modificato sensibilmente centrocampo e attacco: mediana a quattro, doppio trequartista a supporto di un’unica punta. Il centravanti titolare è Lorenzo Lucca, ma l’allenatore napoletano sta sdoganando Keinan Vincent Joseph Davis, attaccante inglese classe 1998, arrivato il Friuli dal Watford in estate. Attaccante possente (è alto oltre 1.90 cm) e dotato tecnicamente, ha autonomia limitata per via di vari problemi di natura fisica che ne hanno minato il percorso. Insieme al centravanti di colore, spazio anche al trequartista brasiliano Brenner Souza da Silva, noto semplicemente come Brenner: classe 2000 era stato fermato da un grave infortunio al retto femorale durante il precampionato. Un’altra mossa della nuova gestione tecnica è stato il lancio in pianta stabile dello spagnolo Oier Zarraga (classe 1999) in mezzo al campo a dettare i ritmi. Arrivato dall’Atletico Bilbao non trovava spazio con le precedenti gestioni. Adesso l’Udinese gioca molto meglio, il gioco scorre fluido e l’empatia fra tecnico e squadra è evidente: basterà per salvarsi?
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