Ultim’ora: il male aggredisce un noto allenatore
Arriva all’improvviso e fa malissimo l’annuncio che arriva direttamente da Sven-Goran Eriksson. L’ex allenatore della Lazio, oggi 75 anni, ha annunciato ad una radio svedese di avere il cancro: “Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò. Nel migliore dei casi un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”. L’ex tecnico biancoceleste, tra gli eroi della Lazio della stagione 1999-2000, ha poi raccontato il modo in cui ha scoperto la sua malattia: “Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Ho scelto di limitare i miei incarichi pubblici”. Proprio lo scorso anno si era dimesso dal ruolo di direttore sportivo del Karlstad Football per problemi di salute. Noto con il diminutivo di Svennis, nei suoi oltre quarant’anni di carriera è divenuto l’unico ad aver centrato il double, costituito dalla vittoria del campionato e della coppa federale nello stesso anno, in tre paesi diversi: Svezia, Portogallo e Italia. In queste tre federazioni calcistiche vanta un totale di cinque campionati (tra cui lo scudetto laziale nel 2000) e dieci tra coppe federali e supercoppe. In quest’ambito ha vinto quattro volte la Coppa Italia (con Roma, Sampdoria e Lazio – due volte): un record tra gli allenatori, condiviso con Roberto Mancini e Massimiliano Allegri. L’affermazione con tre squadre diverse costituisce a sua volta un record ancora condiviso con Roberto Mancini, ed è l’unico allenatore ad averne vinte due con due squadre della stessa città (Roma). In ambito europeo ha condotto la Lazio alla vittoria in Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA (perdendo anche una finale di Coppa UEFA), e l’IFK Göteborg al successo in Coppa UEFA. Col Benfica ha disputato una finale di Coppa UEFA e una di Coppa dei Campioni, quest’ultima persa di misura contro il Milan di Arrigo Sacchi. È l’allenatore con il maggior numero di presenze nelle competizioni internazionali sulla panchina della Lazio (43).
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