Sul fatto che la partita presentasse non poche insidie, non vi erano dubbi in casa Torino. Tuttavia nessuno avrebbe mai
scommesso sul risultato di ieri sera. Il
peggiore ko rimediato dal Torino in Serie A da 70 anni a questa parte. Un solo precedente con lo stesso
passivo, quello subito dal Milan 70 anni fa, quando i granata vennero battuti in
trasferta. Risultato che invece non ha eguali nella storia del Torino in casa.
Una sconfitta difficile
da metabolizzare, lo si capisce dalle parole di Mazzarri pronunciate ai microfoni
di Sky: “Chiedo scusa a tutti per questa prestazione indifendibile.
Questa sera non ha funzionato niente”. Si è vista infatti una sola squadra in
campo, quella guidata da Gasperini che ha dominato in lungo e in largo
schiacciando il Torino nella propria metà campo. I tifosi granata, che quest’anno
alternano scioperi e contestazioni, hanno assistito a una vera e propria
debacle.
Il film della partita
Sin dai primi minuti la
partita racconta una squadra in piena fiducia che sfida un’avversaria in preda
al panico ed incapace di reagire. Al 17’ minuti il primo goal dell’Atalanta
targato Ilicic che batte Sirigu, già chiamato in causa qualche secondo prima sul
colpo di testa di Palomino. Nei minuti successivi il Torino prova a liberarsi
della pressione dell’Atalanta con qualche ripartenza in contropiede, ma è costretto
di nuovo ad accorciare nella propria metà. Al 28’ Sirigu difende la propria
porta rispondendo al doppio tentativo di Freuler ma, un minuto dopo, l’Atalanta
raddoppia con Gosens che sugli sviluppi di un calcio d’angolo segna al volo da
fuori area. Al 45’ arriva l’episodio
che mette una pietra tombale sul match. Lukic atterra Ilicic in area di rigore.
Penalty per l’Atalanta realizzato da Duvan Zapata. Le squadre vanno negli
spogliatoi sul 3-0.
Mazzarri, ripetutamente
bersagliato dai tifosi, decide di non effettuare cambi e di rimandare in campo
gli 11 del primo tempo. La scelta non paga: al 53’ Ilicic lascia tutti a bocca
aperta, calciando una punizione a sorpresa dalla lunetta di metà campo che sorprende
Sirigu. E’ 4-0. Goal da cineteca per lo Sloveno! Complice la distrazione di
Djidji che lascia il pallone scoperto consentendo al trequartista nerazzurro di
segnare da oltre 40 metri.
Al 54’ l’Atalanta va sul
5-0 ancora una volta con Ilicic che finalizza l’azione in velocità costruita
con Gomez e Zapata. Non è finita, perché al 58’ Gomez va vicinissimo al goal
centrando il palo.
Mazzarri si decide a
cambiare, sostituendo Laxalt per Millico. Anche Gasperini effettua due cambi,
mandando in campo Pasalic e Malinovskiy. Al 76’Izzo perde la testa e sferra un
calcione Djimsiti, cartellino rosso e Torino in 10.
Ancora cambi, il Torino
schiera al 79’ Edera, l’atalanta manda in campo Muriel.
All’85’ Meite abbatte
Toloi in area di rigore e l’arbitro fischia il penalty a favore dell’Atalanta.
Muriel non sbaglia dal dischetto, 6-0. La partita sembra non finire mai, al 88’
Muriel sigla la sua doppietta con un diagonale sinistro. Al 90’ minuto perde la
pazienza anche Lukic, il quale atterra Papu Gomez a metà campo con un goal di
frustrazione e si becca il cartellino rosso.
Il Toro chiude in 9 la
partita e con un passivo di 7 reti.
Toro in ritiro, Atalanta Regina della serie A
Clima teso, allenatore messo
in discussione forse per la prima volta dalla Società di Cairo. L’ Atalanta regala ancora
ancora una volta uno spettacolo calcistico sublime che vale il 4° posto in attesa
della replica della Roma. La Dea non è nuova a vittorie sontuose come questa, basti pensare che il club è primo per gol fatti in Serie A: ben 57 reti. Gasperini non nasconde l’entusiasmo ai microfoni
delle emittenti televisive, consapevole che i risultati ottenuti non sono frutto
del caso e che la sua creatura può anche quest’anno essere annoverata tra le
regine della Serie A.