Il Milan vince contro il Cagliari, rivitalizzato dallo
strapotere di Ibra, a segno a 38 anni e 100 giorni. Il tecnico cambia schema di
gioco schierando un 4-4-2 “ibracentrico”. Cambiano anche gli interpreti,
a Pjatek, Suso e Bonaventura, deludenti nelle ultime uscite, vengono infatti
preferiti Ibrahimovic, Castillejo e Kessie.
Maran invece, reduce da
tre sconfitte consecutive, cambia solo due giocatori in difesa difensivi
rispetto al ko dello Stadium e conferma Nainggolan e Joao Pedro alle spalle di
Simeone.
Il Milan comincia subito bene con lo Svedese che viene
innescato al 30’ da Leao andando vicino al goal di testa. Pochi minuti dopo i
rossoneri vanno di nuovo vicino al gol con Leao che sfiora il palo dopo un
rimpallo su calcio d’angolo. Non sono però tutte rose e fiori, perché il
Cagliari sorprende la difesa del Milan nel finale di primo tempo, quando
Donnarumma esce fuori dai pali e rischia di prendere goal su pallonetto di
Nandez. Nella ripresa la squadra di Pioli diventa concreta, trasformando
in rete un cross per Leao il quale, dopo un ottimo stop, calcia trovando la
deviazione vincente di Pisacane. Al 64’ arriva il raddoppio di Zlatan Ibrahimovic,
che in area di rigore mette in rete
tirando di prima uno splendido pallone di Theo Hernandez proveniente dalla sinistra. Ma non finisce qui, perché qualche minuto dopo Ibra
va nuovamente in goal di testa, ma stavolta la bandierina del guardalinee
annulla il goal rilevando il fuorigioco (millimetrico) dello stesso Ibrahimovic.
Maran incassa la quarta
sconfitta consecutiva, Pioli invece può essere ottimista per l’approccio della
squadra. Si è visto un gruppo rigenerato, trascinato da un Ibrahimovic che tutto
fa pensare tranne che al marcatore più anziano della Serie A.
Le parole dell’allenatore nel
post gara ai microfoni di Sky confermano le sensazioni positive dei tifosi
rossoneri: “La squadra ha disputato un’ottima gara e possiamo crescere ulteriormente…”
e su Ibra, ”e’ un giocatore intelligente perchè ha capito esattamente la
situazione che il Milan sta attraersando. E’ un punto di riferimento necessario
per una squadra giovane come la nostra”.