Formazioni
Italia (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo, Barella (63′ Pobega), Jorginho (89′ Frattesi), Cristante, Dimarco (89′ Emerson); Raspadori (81′ Gabbiadini), Scamacca (63′ Gnonto). Ct. Mancini
Inghilterra (3-4-3): Pope; Walker (72′ Shaw), Dier, Maguire; James, Bellingham, Rice, Saka (72′ Grealish); Sterling, Kane, Foden. Ct. Southgate
Cronaca della partita
Gli Azzurri partono col piede giusto, aggredendo con coraggio gli avversari e andando vicinissimi al gol dopo appena 4‘: sul gran cross di Dimarco svetta Scamacca, ma Pope si salva in qualche modo con l’aiuto della traversa. Dopo la sfuriata iniziale dei ragazzi di Mancini è l’Inghilterra a prendere in mano il pallino del gioco, ma il palleggio di Kane e compagni fatica a tramutarsi in azioni pericolose. Si conclude un primo tempo con le squadre che si equivalgono, e decisamente poco spettacolare dal punto di vista del gioco.
L’Italia riparte alla carica a inizio ripresa, spreca un paio di buone chance, ma al 68′ trova il meritato vantaggio: lancio perfetto di Bonucci, aggancio strepitoso di Raspadori, che poi si aggiusta la palla, scherza Walker e infila Pope con un gran destro sul secondo palo. Al 77′ l’Inghilterra reagisce: doppia staffilata di Kane da posizione defilata e doppia respinta di Donnarumma, che compie due parate strepitose. Nel finale l’Italia è protagonista. All’ 84′ il neo entrato Gabbiadini vola verso Pope, lanciato da Jorginho, ma il portiere inglese gli dice di no con un piede. All’85’ bellissimo sinistro incrociato di Dimarco e palla che colpisce il palo più lontano, con Pope fuori causa.
Dopo la cocente mancata qualificazione ai Mondiali e la pesante batosta incassata dalla Germania nell’ultimo match ufficiale, la squadra di Mancini batte l’Inghilterra e si conquista la possibilità di accedere alle Final Four, atto conclusivo della competizione. Agli azzurri servirà una vittoria lunedì in casa dell’incredibile Ungheria di Marco Rossi, capace di tornare vincitrice dalla Germania. Roberto Mancni raramente aveva abbandonato il fidato 4-3-3, ma a San Siro, senza mezza squadra, ha deciso di cambiare, e di schierarsi in campo con il 3-5-2. Ed è andata bene. La difesa ha trovato solidità con un elemento in più, Toloi ha sfornato una prestazione più che buona, Bonucci – oltre al lancio millimetrico per Raspadori – si è confermato guida difensiva in un vestito tattico che conosce da anni alla perfezione. Ottimo anche Dimarco, preferito a Emerson nel ballottaggio prepartita. Non sempre preciso, quello no, ma volenteroso e capace di sfruttare nel migliore dei modi la propria arma migliore: un piede delicato come pochi. Non è un caso che l’unica vera palla gol dell’incontro prima della rete di Raspadori – in entrambe le aree, non soltanto in quella inglese – sia nata così: con Dimarco a crossare dal fondo e Scamacca a incornare verso Pope. E nel finale solo il palo ha impedito all’ex veronese di trovare il suo primo gol con l’Italia. Altro giocatore da cui ripartire per rifondare un Italia vincente dopo le scorie della mancata seconda qualificazione consecutiva al Mondiale, è Raspadori: il suo è un gol bellissimo, con aggancio al volo e destro a giro alle spalle di Pope, che ha ricordato la classe di Alessandro Del Piero. Forse non sarà ancora un campione, però l’ex neroverde ha le caratteristiche che servono: sa trattare il pallone, spezzare in due partite bloccate, ha la personalità del giocatore fatto e finito nonostante sia in una grande squadra da poco più di un mese. Male sono andati inaspettatamente gli inglesi, che retrocedono nella Lega B di Nations League: Southgate non è riuscito a dare continuità di gioco e di risultati, nelle ultime cinque partite, gli inglesi hanno perso tre volte e racimolato appena due pareggi. Strano vista la qualità di talento altissima dell’Inghilterra e della Premier.
Queste le dichiarazioni del tecnico azzurro Mancini a Sky Sport nel post gara: “Si tratta di un successo importantissimo perché ci lascia tranquilli per le teste di serie per il sorteggio.“ Mancini ha aggiunto: “Purtroppo abbiamo ancora delle difficoltà oggettive perché abbiamo dei ragazzi giovani che non hanno l’esperienza delle altre nazionali. A volte durante le partite capita di soffrire, ma oggi abbiamo fatto una buona partita contro una delle Nazionali più forti al mondo. Italia che adesso affronterà l’Ungheria prima con la possibilità, in caso di successo, di vincere il raggruppamento: “Non era facile in un girone con Inghilterra e Germania, sarà una partita importante vista anche la sofferenza che ci attende in questi mesi”.