Massimo risultato col minimo sforzo per il Manchester City in Champions League. Dopo l’1-0 all’Etihad Stadium, nel ritorno dei quarti di finale alla squadra di Guardiola basta uno 0-0 sofferto contro l’Atletico Madrid per passare il turno e guadagnarsi la semifinale contro il Real Madrid. La gara parte bloccata, ancor più rispetto alla partita di andata. L’Atletico,rispetto alla gara dell’Etihad si scopre di più, prova diverse vie per provare a scardinare la difesa del City e scopre il fianco al giropalla dei Citizens che, non a caso, prima con Stones di testa sfiora il palo e poi il palo lo colpisce in pieno Gundogan, da centro area, dopo un batti e ribatti in cui l’Atletico si è salvato come poteva. Il primo e unico tiro dei Colchoneros arriva al 36′ con Kondogbia che dal limite si fa parare il tiro da Ederson.
Nella ripresa la squadra di Simeone cresce e ci crede. Griezmann va vicino al gol, Joao Felix si accende e si divora l’1-0 da centro area e quindi ancora Griezmann che dal limite sfiora il palo. Il City non reagisce più e cerca soltanto di difendere il vantaggio dell’andata. De Paul si divora una limpida occasione a 15 dalla fine. Alla fine la spunta il City, con una partita di rimessa e con il minimo sforzo vola in finale con il Real Madrid.
Nel finale nervi tesi, espulsione per Felipe ed Ederson super. È finita nel peggiore dei modi: un fallo di Felipe, poi espulso, su Foden, ha scatenato una maxirissa, che ha coinvolto giocatori e panchine delle due squadre. Scontro poi sedato a fatica dall’arbitro, nonostante al ritorno negli spogliatoi aplacare gli animi sia dovuta intervenire la polizia.