Uno stallo che si sta protraendo in avanti per troppo tempo. Il contratto di Dybala scadrà il 30/06/2022 e la Juventus non è ancora riuscita a blindare un pilastro come Paulo.
L’ accordo ancora non c’è, i rapporti del club con l’entourage del calciatore sono piuttosto tesi e, come se non bastasse, a gettare benzina sul fuoco, sono arrivate le parole dell’ AD Maurizio Arrivabene che fanno da sfondo alla decisione del club di aspettare il CdA di febbraio.
A infastidire il bomber bianconero sarebbe stata la messa in discussione di alcune intese precontrattuali. A complicare il tutto anche le voci legate a un inserimento
dell’Inter, con Marotta che non poteva non sperare che si consumasse il delitto perfetto senza nemmeno
aver bisogno di partecipare allo scontro.
Giuseppe
Marotta, prima della sfida di Coppa Italia, ha fatto il punto sul mercato nerazzurro a Mediaset, parlando di Dybala: “Quando uno come lui è vicino alla scadenza è normale
venga avvicinato a club importanti, quelle suggestioni sono ricorrenti. Il
nostro reparto offensivo è di spessore e grande valore, rimane però il concetto
già espresso che vogliamo essere ambiziosi per alzare l’asticella. I tentativi vanno fatti anche se poi non si raggiunge l’obiettivo, noi vogliamo essere su questi giocatori.”
In tutto questo, cosa rimane oltre l’evidente
tensione? Da un lato, l’attaccamento alla maglia dell’attaccante, ora mai a pieno titolo tra i veterani della rosa attuale, dall’altra, lo stato di emergenza contingente che vede una Juve privata di giocatori molto importanti e con un reparto offensivo poco proflifico. Questa situazione non può far altro che spingere a nuove negoziazioni, insomma, si può ancora ricucire: la trattativa tra le parti è ancora in essere e non si è ancora consumata una rottura definitiva.