I bianconeri ancora una volta
sorpresi fuori casa in un match che ha regalato molte occasioni e diversi
errori in difesa. La squadra di Juric è stata pressochè perfetta, occupando
bene il campo e impensierendo ripetutamente la Juve, soprattutto nel primo tempo.
La Juve entra in campo con il consueto
4-3-3, schierando Bentancur e Rabiot al fianco di Pjanic, e Douglas Costa nel
tridente con Higuain e Cristiano Ronaldo. Il tecnico del Verona schiera un
aggressivo 3-5-2 con Veloso in regia a fare da catalizzatore del gioco.
Il film della partita
Nel primo tempo il pallino è
sostanzialmente nelle mani della squadra di casa che controlla il possesso
palla e riesce ad arrivare spesso in area di rigore della Juve. La prima
opportunità non si fa attendere, al 10° minuto Faraoni prova a sorprendere Szczesny
con un tiro cross potente dalla destra, tiro deviato dal portiere Polacco che protegge
bene i propri pali. Non finisce qui, perché appena un minuto dopo il Verona va
ancora una volta vicino alla rete con il tentativo di Rrahmani che, sugli
sviluppi di un corner, tenta la deviazione di tacco che però non centra lo
specchio.
Nei primi 15 minuti il possesso
di palla è perfettamente bilanciato tra le due squadre, con un Verona che tuttavia
fa intravedere uno sviluppo più fluido ed un pressing efficace che ostacola la
costruzione degli Juventini. Al 18° è ancora il Verona a creare occasioni di
gioco, con Borini che calcia da fuori area senza centrare la porta avversaria. Subito
dopo la Juventus risponde sorprendendo il Verona con il contropiede di Douglas
Costa che si conclude con il sinistro sulla traversa.
A metà primo tempo, la Juventus
si fa trovare (per l’ennesima volta in questo campionato) impreparata su calcio
piazzato battuto dal Verona che trova il goal con Kumbulla di testa. La prova Var
però annulla tutto segnalando il fuorigioco millimetrico del difensore Veronese.
La Juve prova a reagire con azioni
che spesso partono dalla sinistra con Cristiano Ronaldo. Proprio lui al 36° si
mette in proprio, il Portoghese si accentra ritagliandosi lo spazio per il tiro
e calcia un destro preciso ed angolato che però si infrange sul palo. Pochi
minuti dopo Ronaldo tenta ancora una volta l’incursione tirando di interno destro
in area di rigore con il pallone che finisce largo di poco.
Nel secondo tempo, gli undici di
Sarri, reduci dalla presumibile strigliata del tecnico Toscano, iniziano con un
altro piglio controllando il possesso palla e giocando più velocemente la palla.
La prima occasione è ancora una volta di Cristiano Ronaldo che tenta un goal
difficilissimo in torsione di testa propiziato dal cross di Douglas Costa.
La partita si sblocca dopo i
primi cambi degli allenatori. La Juve fa entrare Dybala al posto di Higuain,
Juric toglie Veloso per Verre.
Al 65° CR7 tira fuori dal
cilindro un goal bellissimo. Il campione Portoghese parte dalla metà campo
Juventina e dopo l’uno due con Bentancur si ritrova a tu per tu con Rrahmani
che viene ingannato dalla finta di corpo di CR7, il quale si defila fulminando il
portiere avversario con un diagonale rasoterra imparabile. Diciannovesimo goal
in campionato per il Portoghese.
Il Verona nei minuti successivi
sembra essere alle corde e la stanchezza inizia a farsi sentire per entrambe le
squadre. A questo punto Juric si affida a Pazzini che entra al posto di Zaccagni.
Al 76’ un pasticcio a centrocampo
tra Bentancur e Pjanic consente a Borini di involarsi verso la porta segnando
il momentaneo 1-1.
Dopo il pareggio il match sembra
aver preso un taglio diverso: il Verona al 84° conquista il calcio di rigore dopo
il colpo di mano di Bonucci segnalato dal Var. Dal dischetto Pazzini non
fallisce calciando angolatissimo. Alla Juve non sono sufficienti 6 minuti di
recupero per pareggiare i conti. La partita temina con il punteggio di 2-1.
Verona sempre in partita. Black-out
Juve.
Un altro passo falso della
Juventus che farà discutere nei prossimi giorni. La prestazione non è stata
delle migliori e non sono bastati i lampi di Cristiano (unico sopra la sufficienza)
a salvare il risultato. La Juventus esce sconfitta per la seconda volta
consecutiva in campionato fuori casa. A preoccupare i frequenti cali di
concentrazione e l’incapacità di difendere sui calci piazzati che costituisce, ad
oggi, il peggior punto debole dei bianconeri. Il Verona trionfa con merito,
premiato per aver disputato una gara coraggiosa nel primo tempo, più difensiva
nei secondi 45°, dando, comunque, sempre la sensazione di essere in partita.